Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Scott Kosar, Tobe Hooper - Fotogr.(Panoramica/a colori): Daniel Pearl - Mus.: Steve Jablonski - Montagg.: Glen Scantlebury - Dur.: 100' - Produz.: Michael Bay - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.
Interpreti e ruoli
Jessica Biel (Erin), Erica Leerhsen (Pepeer), Mike Vogel (Andy), Jonathan Tucker (Morgan), Eric Balfour (Kemper), Andrew Bryniarski (Thomas Hewitt/faccia di pelle)
Soggetto
18 agosto 1973. In una isolata fattoria nelle campagne del Texas, la polizia ritrova i resti massacrati di 33 vittime. La vicenda di alcune di loro viene ricostruita. Cinque giovani in spensierata vacanza e diretti a Dallas per un concerto si fermano lungo la strada per soccorrere una ragazza in grave stato di choc. Nonostante gli sforzi non riescono a capire i motivi del suo turbamento, e, mentre sono fermi, vengono avvicinati da persone (tra cui un sadico poliziotto) dagli anomali comportamenti. Ben presto una spirale di violenza si abbatte sui ragazzi. Braccati, impauriti, torturati, i cinque cadono preda di Faccia di pelle, un uomo dal volto sfigurato a causa di una malattia e ora dedito a inseguire vittime innocenti con una motosega per scuoiarle e poi indossare orribili maschere di carne. Intorno al folle si muovono alcuni familiari che ne proteggono le azioni. Per il gruppetto non c'è salvezza. Anzi la ragazza che riesce a scappare sulla strada è aiutata da un camionista, per il quale sembra ripetersi la storia. Il 20 agosto 1973 la polizia pensò di aver risolto il caso. Ma non era vero.
Valutazione Pastorale
Gli sforzi messi in atto per dare alla vicenda una cornice (inizio e fine) di "verità", proponendo immagini sgranate di taglio documentaristico, non bastano a motivare un prodotto che sembra preoccupato solo di accumulare truculenze e efferatezze a piene mani. Tutto tende alla ricerca di uno spettacolo da pugno nello stomaco in forma gratuita, e inutilmente eccessiva. Da sempre per fare capire a quali abiezioni possano arrivare certe distorsioni mentali umane non si avverte il bisogno di choccare, di provocare a bella posta. Nè è necessario far vedere sangue e torture con insistenza di dubbio gusto per rimandare simbolicamente a quegli anni (i '70) che per gli Stati Uniti erano di forti contraddizioni e di profondi cambiamenti. Insomma la storia non si alza dai toni di una compiaciuta esibizione di violenze, di atrocità, di paure mal descritte. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile e nell'insieme farneticante.
UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Pur con il divieto ai minori di 14 anni, molta attenzione è da tenere per i minori in caso di passaggi televisivi o di utilizzo da parte di qualcuno di VHS e DVD.