Orig.: Francia (2003) - Sogg. e scenegg.: Marc Esposito - Fotogr.(Panoramica/a colori): Pascal Caubère - Mus.: Béatrice Thiriet - Montagg.: Benoit Alavoine, Christian Dior - Dur.: 107' - Produz.: Pierre Javaux.
Interpreti e ruoli
Gerard Darmon (Jeff), Jean-Pierre Darroussin (Emanuel detto Manu), Marc Lavoine (Alex), Bernard Campan (Antoine), Zoé Félix (Elsa), Fabienne Babe (Lili), Ludmila Mikael (Françoise), Florence Thomassin
Soggetto
Quattro amici in età matura a Parigi, oggi. Jeff, separato e con una figlia che sta per sposarsi, e Alex, sposato ma dedito a molte avventure extraconiugali da lui negate, lavorano insieme in una società editrice. Antoine è professore di ginnastica. Emanuel detto Manu, già sposato due volte e ora libero, gestisce un negozio di alimentari. Una sera, a casa, la moglie di Antoine gli rivela di aver avuto tre mesi prima un breve rapporto con un altro ma che ora tutto è finito. Per Antoine il colpo è troppo forte, Subito va via di casa e si trasferisce in una stanza d'albergo. Jeff invece avvia una relazione con la giovane Elsa, mentre il matrimonio della figlia rappresenta l'occasione per rivedere la ex moglie, un rapporto finito bruscamente anni prima. Un giorno nel negozio di Manu entra una signora agitata, che lui soccorre e aiuta: poi escono insieme e tra i due nasce una simpatia che diventa la premessa per cominciare a vivere insieme. La sera, a casa, la moglie rinfaccia ad Alex tutte le sue avventure, ma lui nega, finquando una delle sue amanti, non accettando di essere scaricata, si fa sentire, lo mette con le spalle al muro e lo riconduce ad un minimo di ragione. Jeff si sente stanco e decide di vendere la propria quota nella società editoriale. La cede ad Alex, che così ha la maggioranza delle azioni, mentre lui si trasferisce in campagna con Elsa. Qui tutti si ritrovano tra vecchie e nuove relazioni. All'improvviso arrivano anche la moglie e il figlio di Antoine. Lui accetta le scuse e ringrazia gli amici di averla fatta arrivare di nascosto. Elsa è incinta e Jeff ne è entusiasta.
Valutazione Pastorale
Chi cerca una aderente fotografia della Francia odierna (borghese, razionale, laicissima) può trarla da questo copione, opera d'esordio di un critico transfuga da "Premiere" e naturalmente preda di echi da Truffaut, Tavernier, Lelouch. La ronde dei sentimenti svolazza su un'amicizia maschile che cerca di non essere mai totalmemte 'virile', accogliendo con misurata studiatezza l'elemento 'donna', tutto sommato indispensabile. Le grane sul lavoro, la stanchezza della competizione professionale si intrecciano con gli inciampi delle relazioni con l'altro sesso. La difficoltà di avviare e mantenere relazioni durature si muove sugli infidi sentieri della malinconia esistenziale: il che significa da un lato nostalgia di situazioni 'normali' ossia di ricostruzione di nuclei familiari stabili; dall'altro fare i conti con il sentirsi eterni Peter Pan senza obblighi verso niente e nessuno. Qualche volta insomma il cuore batte, ma spesso resta arido e indifferente, perso in un bicchiere di vino che ne preannuncia un'altro. Si avverte il senso della fragilità, di qualcosa che sfugge. Così il film, pur proponendo situazioni non esemplari, non ne fa oggetto di bandiera ideale, le rimette in discussione e pertanto, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, certamente segnato da ambiguità e adatto a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Da proporre per avviare riflessioni sul tema della coppia nella società francese e occidentale. Attenzioni per i minori é da tenere anche in vista di passaggi televisivi e di utilizzo di VHS e DVD.