Orig.: Francia/Germania (2003) - Sogg. e scenegg.: Bruno Dumont - Fotogr.(Scope/a colori): Georges Lechaptois - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Dominique Petrot - Dur.: 109' - Produz.: Jean Brehat - VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI.
Interpreti e ruoli
David Wissak (Lui), Katia Golubeva . (Lei)
Soggetto
Fotografo in cerca di sopralluoghi per una rivista, Lui intraprende un viaggio nel deserto californiano di Joshua Tree. Ad accompagnarlo c'é lei, la fidanzata. In un clima da caldo torrido, l'ambiente circostante aspro e selvaggio favorisce occasioni nelle quali i due si lasciano andare a rapporti sessuali all'aria aperta. Ogni tanto si fermano in qualche isolato motel, e qui, di nuovo, nelle acque della piscina, i loro amplessi riprendono senza freni. Tutto procede alla stessa maniera fino al giorno in cui, lungo una strada abbandonata, la macchina dei due, in panne, viene avvicinata da un altro veicolo. Ne scendono alcuni teppisti che, mentre tengono lei sotto minaccia, abusano sessualmente di lui. Tornati in albergo, il fotografo fatica a riprendersi dal trauma. E allora, in un impeto di follia, uccide lei, prima di togliersi a sua volta la vita.
Valutazione Pastorale
Che la dominante cifra espressiva di Bruno Dumont sia quella di rappresentare un mondo in cui amore e bellezza più si avvicinano all'assoluto, più vanno incontro al destino di essere ricacciati indietro lo avevano detto sia "L'età inquieta" (La vie de Jesus, 1995) sia "L'humanitè" (1999). Ma in entrambe queste precedenti prove c'erano un forte quadro narrativo di fondo e una notevole tensione drammatica-esistenziale. Qui il regista cancella tutto: idee, racconto, emozioni. Al punto tale che l'intento di proporre un racconto quasi senza azione, solo concentrato sulle esibizioni sessuali dei due protagonisti, si risolve in una costante afasia comunicativa. L'erotismo insistito annoia e sfiora il ridicolo; la metafora incombe ma si squaglia sotto il solleone; spazio e ambienti desertici vengono sprecati in inutili, cerebrali simbolismi. Così la trasferta americana del francese Dumont risulta fallimentare e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile e nell'insieme negativo.
UTILIZZAZIONE: L'assenza di una vicenda, la confusione espressiva e il conseguente, gratuito emergere solo degli aspetti erotici inducono ad evitare l'utilizzazione del film sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Pur in presenza del divieto ai minori di 18 anni, attenzione è da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi e di uso di VHS e DVD.