Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: basato sulla storia "Chicken Little" dal libro "The stinky cheese man and other fairly stupid tales" di Jon Scieszka e Lane Smith - Scenegg.: Steve Bencich & Ron J. Friedman, Ron Anderson - Fotogr.(Normale/a colori) - Mus.: John Debney - Montagg.: Dan Molina - Dur.: 77' - Produz.: Randy Fullmer.
Interpreti e ruoli
Chiken Little (voce italiana: Gabriele Cirilli), Alba Papera, Aldo Cotechino, Pesce Fuor d'Acqua, Rino Tacchino e gli altri protagonisti del cartone animato.
Soggetto
Il pulcino Chicken Little crede di vedere un pezzo di cielo che rovina sulla Terra, non si accorge che si tratta di una ghianda cadente, dà l'allarme e getta lo scompiglio in città. Quando si accorge dell'errore e vede il padre costretto a scusarsi con tutti per il maldestro comportamento del figlio, Chicken cerca un'occasione di riscatto e sembra trovarla grazie alla vittoria in una partita di baseball. Più tardi però, quando dal cielo arriva veramente un'astronave, Chicken lancia l'allarme per una imminente invasione di alieni. Un gruppo di amici allora si impegna per fronteggiare il pericolo, che viene poi sventato. Il padre finalmente si riconcilia con il figlioletto. Un anno dopo, tutta la città si ritrova al cinema per vedere il film sulla vita di Chicken Little.
Valutazione Pastorale
In precedenza c'é la storia "Chicken Little" tratta da un libro di favole per bambini. E, forse, in questo caso la pagina scritta resta preferibile alla versione cinematografica. Infatti questo primo cartone della Disney realizzato completamente al computer è simpatico ma di fin troppo facile approccio. La storia della difficile costruzione del rapporto padre/figlio procede attraverso toni fin troppo didascalici, scoperta e tutta esteriore. Ci sono buoni sentimenti, c'é una piacevole parodia di titoli americani, ma il tutto va avanti (per poco, a dire il vero, solo 77') con qualche fatica, con poca anima e scarsa fantasia. Dal punto di vista pastorale dunque il film é certo da valutare come accettabile, ma, non segnalandosi per particolari accenti, resta anche semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in successive occasioni per un pubblico di bambini.