Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Armando Cillario, Francesco Piccolo - Scenegg.: Francesco Piccolo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Michele D'Attanasio - Mus.: Francesco Cerasi - Montagg.: Fabio Bianchini, Alessio Doglione - Dur.: 90' - Produz.: Beppe Caschetto per I.T.C. Movie.
Interpreti e ruoli
Luca Bizzarri (Domenico 'Mimì' Rendano), Paolo Kessisoglu (Matteo), Sabrina Impacciatore (Caterina), Claudio Gioè (Giovanni), Marit Niessen (Liliana), Ernesto Mahieux . (Alajmo), Andrea Marika Siviero (Maria Assunta), Mita Medici (sig.ra Morandi), Luigi Maria Burruano ( direttrice della banca), Paolo Sassanelli (commissario), (prete)
Soggetto
Un mattina a Bologna Mimì entra in banca e, armato di pistola, comincia a tenere sotto minaccia dipendenti e clienti. L'avvocato Matteo, suo grande amico, arriva sul posto e, mentre lo invita a calmarsi, racconta la sua vita precedente. Innamoratissimo di Ketti, Mimì le è rimasto accanto anche quando il marito di lei, Giovanni, é improvvisamente deceduto. Anzi l'ha aiutata ad aprire una boutique e per questo si è indebitato fino al collo. Il disperato assalto alla banca per avere i soldi finisce male. Mimì finisce in carcere per evasione fiscale. Otto mesi dopo, Matteo lo va a trovare e i due parlano di felicità. Poi si abbracciano.
Valutazione Pastorale
I titoli di coda informano su quello che é successo dopo le immagini conclusive. Il soggetto é infatti tratto da un racconto, a sua volta però ispirato da una storia vera, quella del caso Gargano. Su queste premesse, lo sceneggiatore Francesco Piccolo costruisce un copione che la coppia da Iene Paolo e Luca si incarica di animare e rendere vivace, grazie alla perfetta alchimia interpretativa raggiunta in anni di televisione. Gli ingredienti funzionano quasi tutti e il risultato é una commedia da vecchio stile italiano: ossia brillante e comica ma anche amara e pensosa. Il finale affidato all'ottimismo resta digeribile per misura e sensibilità. La canzone di Mina più volte ripetuta é una scelta di pregio, e l'insieme ha quell'aria trasognata di un certo realismo 'rosa' che scava nel quotidiani, elenca il bello e il brutto e non pretende di risolvere ogni problema. Un film gradevole che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come prodotto italiano ben confezionato e di facile fruizione.