Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Kimberly Simi, Michael Cristofer - Scenegg.: Jeffrey Hatcher, Kimberly Simi - Fotogr.(Scope/a colori): Oliver Stapleton - Mus.: Alexander Desplat - Montagg.: Andrew Mondshein - Dur.: 108' - Produz.: Mark Gordon, Betsy Beers, Leslie Holleran.
Interpreti e ruoli
Heath Ledger (Casanova), Sienna Miller (Francesca), Lena Olin (Andrea), Natalie Dormer (Victoria), Charlie Cox (Giovanni Bruni), Jeremy Irons (Pucci), Oliver Platt (Paprizzio), Phil Davies (Guardi), Stephen Greif (Donato), Omid Djalili . (Lupo), Paddy Ward (Vittorio), Ken Stott (Dalfonso), Tim McInnerney . (il Doge)
Soggetto
Venezia, XVIII secolo. Giacomo Casanova é famoso in città quale maestro del travestimento, dell'ingegno e di sofisticate tecniche di seduzione amorosa. Quando però incontra la bella Francesca Bruni, succede una cosa per lui impensabile: la giovane lo rifiuta, gli resiste, dà a vedere di non interessarsi di lui. Del resto la mamma di lei, Andrea, vuole darla in sposa al ricco cugino Paprizzio e, dall'altra pate, Pucci, capo dell'Inquisizione, cerca di arrestare il giovane per condannarlo all'impiccagione. Equivoci, scambi di persone, travestimenti punteggiano i vari tentativi di Casanova di conquistare il cuore di Francesca. Ci vuole l'intervento di una troupe di attori per sbrogliare la matassa e permettere a Casanova e Francesca di lasciare sani e salvi Venezia.
Valutazione Pastorale
Usato presto, fin dai tempi del 'muto', Giacomo Casanova é ormai personaggio cinematografico a tutto tondo, uno di quelli per i quali é facile inventarsi percorsi di andata e ritorno dalla realtà alla fantasia, e vicebversa. In questa occasione lo svedese Hallstrom immagina che il seduttore per antonomasia si trovo invece invischiato in una conquista 'difficile' e, quindi, in una sfida per lui imprevista. Tuttavia non c'é da aspettarsi granche di nuovo. Il copione sembra un pretesto per riportare all'attenzione di un pubblico sioprattutto americano una figura italiana ben conosciuta e in un contesto ambientale oltreoceano sempre molto gradito. Venezia infatti é l'altra protagonista, ripresa con grande sfarzo e come il turista potenziale si aspetta che sia: Canal Grande con decine di imbarcazioni; Piazza San Marco percorsa da carrozze e cavalli; festa di abiti, di costumi, di colori all'insegna di un beffardo carnevale fatto di intrighi e di amori veri o presunti. L'impegno realizzativo certo é encomiabile. I contenuti latitano, tranne le solite, velenose frecciate antiecclesiatiche e antireligiose sempre presenti nel cinema di Lasse Hallstrom. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile e nell'insieme superficiale.
UTILIZZAZONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria senza aspettarsi molte ocasioni di coinvolgimento. Da tenere presente nell'ambito dei rapporti tra Venezia e il cinema.