Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Peter Chung, Phil Hay, Matt Manfredi - Scenegg.: Phil Hay, Matt Manfredi - Fotogr.(Scope/a colori): Stuart Dryburgh - Mus.: Graeme Revell - Montagg.: Peter Honess, Plummy Tucker, Jeff Grillo - Dur.: 93' - Produz.: David Gale, Gregory Goodman, Gale Anne Hurd, Gary Lucchesi.
Interpreti e ruoli
Charlize Theron (Aeon Flux), Marton Csokas (Trevor Goodchild), Jonny Lee Miller (Oren Goodchild), Sophie Okonedo (Sithandra), Pete Postlethwaite (il custode), Amelia Warner (Una Flux), Caroline Chikezie (Freya), Frances McDormand (manager), Nikolai Kinski . (Claudius)
Soggetto
Sono passati 400 anni da quando, eliminato da un virus il 99% della popolazione mondiale, il dottor Goodchild ha trovato una cura che ha permesso di salvare una piccola comunità e di fondare la città di Bregna. Ora però, di fronte all'irrigidirsi del potere dei fondatori e alla minaccia di una continua clonazione dei sopravvissuti, i ribelli, detti Monicans, si organizzano e incaricano la loro guerriera Aeon Flux di uccidere Trevor Goodchild. Aeon Fluxsi getta con impegno nell'impresa, convinta che Trevor sia responsabile della morte di sua sorella Sithandra. Dopo appostamenti, agguati e scontri diretti, Trevor trova anche al proprio interno una corrente a lui contraria che lo vuole eliminare. Così a poco a poco Aeon e Flux si ritrovano fianco a fianco, innamorati e impegnati nella stessa battaglia. Finalmente raggiungono il traguardo, quello di restituire all'essere umano la sua dimensione di vita e di morte.
Valutazione Pastorale
Il personaggio Aeon Flux nasce come eroina di una serie di fumetti televisivi creati nel 1991 da Peter Chung e trasmessi dalla rete MTV. Il nome Aeon Flux può essere tradotto come 'flusso eterno': i riferimenti a qualcosa che sta tra la filosofia zen e la new age sono immediati e certo non secondari. Il continuo fluire delle cose, l'assenza di gravità, la lotta tra Bene e Male: non niente di nuovo si incontra in questo racconto di fantascienza che non rinuncia agli sterotipi ma riesce anche a non testare intrappolato nella banalità. La ribellione ad una concezione artificiosa della vita umana, la voglia di recuperare dignità e senso delle cose contro un uso negativo della scienza sono elementi che trovano corrispondenza in una cornice ambientale di buon livello visivo: accattivanti le scenografie, i disegni urbanistici, le architetture avveniristiche. Senza eccessive pretese il film, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come accettabile e nell'insieme semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film può essere valutato in programmazione ordinaria e proposto in occasione di rassegne sul genere 'fantascienza' del terzo millennio.
