CREEP – Il chirurgo

Valutazione
Inaccettabile, farneticante
Tematica
Violenza
Genere
Horror
Regia
Christopher Smith
Durata
88'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Germania, Gran Bretagna
Titolo Originale
Creep
Distribuzione
Italian International Film
Musiche
The Insects
Montaggio
Kate Evans

Orig.: Gran Bretagna/Germania (2004) - Sogg. e scenegg.: Christopher Smith - Fotogr.(Scope/a colori): Danny Cohen - Mus.: The Insects - Montagg.: Kate Evans - Dur.: 88' - Produz.: Julie Baines, Jason Newmark.

Interpreti e ruoli

Franka Potente (Kate), Vas Blackwood (George), Jeremy Sheffield (Guy), Sean Harris (Craig), Ken Campbell (Arthur), Paul Rattray (Jimmy), Kelly Scott (Mandy), Debora Weston (Mya)

Soggetto

A Londra, intorno alla mezzanotte, la govane Kate lascia la casa di amici per raggiungere un'altra festa dove spera di fare incontri importanti. Non riuscendo a trovare un taxi, scende nella metropolitana e, mentre aspetta il treno, si addormenta. Quando si risveglia, si rende conto di essere rimasta sola, mentre tutte le uscite sono ormai chiuse. Passa finalmente un convoglio, Kate sale e di lì a poco, dopo aver subito l'assalto del suo amico Guy, entra per scappare nei cunicoli del metrò. Qui si aggira un mostro che semina panico e terrore, uccidendo con violenza le proprie vittime. Solamente all'alba e dopo ore di panico e una lunga scia di atroci delitti, Kate riesce a tornare vicino ai binari, accasciandosi stravolta a terra. I primi passeggeri della giornata cominciano ad arrivare. Uno la vede in condizioni disastrate e le lascia un'elemosina.

Valutazione Pastorale

Malissimo supportata da una disarmante esiguità di motivazioni, la storia diventa ben presto solo un accumulo di effettacci sempre più truculenti. E, appunto, inutili. Non funzionano le atmosfere (ma il luogo al chiuso invece, con più intelligenza poteva prestarsi bene), non sono indovinati i personaggi, non tornano i conti degli spostamenti schizofrenici in quei cunicoli ora stretti ora all'improvviso larghissimi. Non c'è suspence insomma, perchè tutto é sovrastato dall'ecceso di azioni disgustose e rtepellenti, fatte solo per provocare inutile paura. Prevale dunque largamente il cattivo gusto in un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile, e senz'altro farneticante.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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