Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: George Clooney, Grant Heslov - Fotogr.(Panoramica/B&N): Robert Elswit - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Stephen Mirrione - Dur.: 90' - Produz.: Grant Heslov.
Interpreti e ruoli
David Strathairn (Edward R. Murrow), George Clooney (Fred Friendly), Grant Heslov (Don Hewitt), Robert Downey Jr. (Joe Wershba), Tom McCarthy (Palmer Williams), Tate Donovan (Jesse Zousmer), Reed Diamond (John Aaron), Robert John Burke (Charlie Mack), Matt Ross (Eddie Scott), Jeff Daniels (Frank Stanton), Patricia Clarkson (Shirley Wershba), Ray Wise (Don Hollenbeck), Frank Langella (William Paley)
Soggetto
Nel 1953 il giornalista Edward R. Murrow conduce sulla rete televisiva CBS un programma intitolato "See it now". Insieme ad una redzione di altri sette colleghi, analizza le notizie del giorno e sceglie le storie migliori da raccontare. Ecco la vicenda di un pilota della Marina, Milo Radulovich, espulso dal corpo perché considerato 'un rischio per la sicurezza'. Nonostante il parere contrario di Fred Stanton, numero 2 della CBS, Murrow decide di raccontare a tutti la storia di Radulovich. Il sospetto é che il senatore McCarthy, presidente del Comitato Parlamentare per le Attività Antiamericane, possa essere coinvolto nel licenziamento di Radulovich e che abbia pilotato il processo a porte chiuse a suo carico. Dopo un duro confronto con William Paley, capo della CBS, la redazione unita decide di andare avanti. Senza fare mai esplicitamente il nome di McCarthy, Murrow evidenzia le tattiche intimidatorie usate contro Radulovich, che viene assolto e reintegrato nella Marina. In seguito Murrow invita McCarthy a partecipare al programma. Il senatore accetta, e in quella occasione Murrow riesce a ribadire che l'unico obiettivo suo e della redazione é quello di cercare la verità. Quando "See it now" viene spostato alla domenica, l'impronta che ha lasciato é ormai indelebile. Murrow ritira un premio e si congeda con il suo abituale "Good night, and good luck".
Valutazione Pastorale
Dice George Clooney: "Ho passato la mia gioventù crescendo all'ombra del giornalismo televisivo. Mio padre ha fatto il giornalista per 30 anni. Sono cresciuto credendo nell'importanza per il giornalista di informare il pubblico e di incollare gli uomini di potere alle loro responsabilità. Mio padre ha basato la sua carriera su quello. Che é poi l'obiettivo del giornalismo televisivo. Io spero che con questo film abbiamo reso merito ai giornalisti coraggiosi. Erano dei patrioti e come tali devono essere ricordati". In questa occasione Clooney si é riservato come attore il ruolo secondario di Fred Friendly, produttore del programma, figurando tuttavia anche come cosceneggiatore e, soprattutto, regista (alla seconda prova dopo "Confessioni di una mente pericolosa", 2002). Personaggi e fatti, com'è noto, sono veri. Mettendo di fronte Murrow e McCarthy, Clooney crea le premesse per lo scontro tra Verità e Menzogna, tra dedizione professionale e corruzione del potere. La scommessa di parlare di fatti di ieri per alludere ad una dimensione più metastorica é vinta forse proprio in virtù di una ricostruzione quasi filologica di quel contesto storico. La scelta del B&N riconduce al cinema di quei primi anni '50 nei quali i temi della lealtà e della correttezza erano più sentiti e creavano più partecipazione. Allo stesso tempo la lezione di un cinema di semplice e incisiva lettura si salda con l'oggi ed é in grado di parlare allo spettatore del Terzo Mllennio. Film giusto quindi che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film é utilizare in programmazione ordinaria, e da proporre in molte occasioni per l'attualità degli argomenti affrontati.