Orig.: Stati Uniti (20059 - Sogg.: tratto dal romanzo "Chili con Linda" di Elmore Leonard - Scenegg.: Peter Steinfeld - Fotogr.(Scope/a colori): Jeffrey L. Kimball - Mus.: John Powell - Montagg.: Sheldon Khan - Dur.: 118' - Produz.: Danny De Vito, David Nicksay, Michael Shamberg, Stacey Sher, Jersey Films, Double Feature Films.
Interpreti e ruoli
John Travolta (Chili Palmer), Uma Thurman (Edie Athens), Vince Vaughn (Raji), Cedric The Entertainer (Sinclair 'Sin' La Salle), André Benjamin (Dabu), Christina Milian (Linda Moon), Harvey Keitel (Nicki Carr), The Rock (Elliot Wilhelm), Danny De Vito (Martin Weir), James Woods (Tommy Athens), Steven Tyler (se stesso), Debi Mazar (Marla)
Soggetto
Chili Palmer ha deciso di lasciare il mondo del cinema e di occuparsi di musica. Dopo aver assistito all'uccisione da parte della mafia russa del suo amico produttore Tommy Athens, Chili entra in affari con sua moglie Edie, che ha ereditato una casa discografica in rosso e deve dei soldi a Sin La Salle a capo di una banda di rapper-gangster. Chili ha scoperto in un locale notturno il talento di Linda Moon e vuole produrle un disco, ma prima deve trovare i soldi e, soprattutto, liberarla dalla morsa di Nicki Carr, che ne detiene il contratto, e di Raji, gestore del locale dove Linda canta. Nicki assolda un killer per far fuori Chili; anche la mafia russa vuole eliminarlo, ma Chili evita gli agguati e, con astuzia, mette l'uno contro l'altro i suoi nemici. Intanto incontra e convince Steven Tyler degli Aerosmith a far esibire Linda nei loro concerti. Ascoltata la ragazza, anche Sin si associa alla produzione del disco. Così ecco Linda esibirsi sul palco in un affollato concerto con gli Aerosmith. Grande successo e contemporanea registrazione del suo primo video. Nicki, nel disperato tentativo di riprendersi il contratto di Linda, fa rapire Edie, ma Chili ancora una volta lo raggira e lo fa arrestare. Qualche tempo dopo, ecco Linda mentre ritira il premio per il miglior video musicale agli MTV Music Awards.
Valutazione Pastorale
A nove anni di distanza da "Get shorty" (1996) torna di nuovo in pista Chili Palmer, e quindi si dovrebbe parlare di una sorta di numero 2. Si, per il protagonista e alcuni personaggi; no, per il tono del racconto. Qui la commistione tra vari generi è più accentuata rispetto al primo. Il gangsteristico, il comico quasi demenziale, il grottesco, lo pseudosociale si sovrappongono in una vicenda che vorrebbe correre a briglia sciolta ma in effetti va un po' troppo per le lunghe, collezionando qualche ripetizione. Tuttavia il tono generale, tra parodia e ironia, resta godibile. Siamo nel pieno di quel cinema che nasce e vive su se stesso in una sorta di autoreferenzialità nella quale l'attore/divo gioca sui ruoli del passato, sulla propria carriera, sul confine finzione/realtà: ecco allora il momento clou del ballo tra Thurman e Travolta, ossia tra lo spettatore e la Pulp Fiction tarantiniana. Nello scenario californiano la collusione tra malavita e show business é data come naturale, addolcita da belle musiche e buoni numeri spettacolari. Un'operazione commerciale costruita a dovere per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile (nell'indicare anche una certa 'stupidità' di affaristi e produttori) e brillante, nel caleidoscopio di molti lustrini esteriori.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.