Orig.: Danimarca/Francia/Germania/Gran Bretagna/Irlanda (2006) - Sogg.: Michael Hegner, Karsten Killerich, Mark Hodkinson liberamente ispirato alla fiaba "Il brutto anatroccolo" di Hans Christian Andersen - Scenegg.: Mark Hodkinson - Fotogr.(Panoramica/a colori) - Mus.: Jacob Groth - Montagg.: Per Risager - Dur.: 89' - Produz.: Magma Films, A. FILM A/S, Disney Television France, Futurikon, TPS Star, TV2 Danmark, Target Media Entertainment, Ulysses Film Production.
Soggetto
Un anatroccolo dall'aspetto non proprio piacevole viene allevato da un ratto con intenzioni affaristiche, deciso ad utilizzarlo in uno spettacolo musicale. Dopo molte incomprensioni, l'anatroccolo sembra trovare la sua strada insieme ai suoi simili, ma poi ha un ripensamento e capisce di non potersi più staccare dal ratto, ormai diventato il suo vero 'padre'.
Valutazione Pastorale
Ispirandosi molto liberamente alla favola "Il brutto anatroccolo" di Hans Christian Andersen, gli autori di questa coproduzione europea (impegnati ben cinque Paesi) hanno forse perso di vista quello che volevano fare, o ottenere. Se infatti l'animazione va lodata in quanto molto mobile, scorrevole e affidata a una buona dinamicità, a risultare oltremodo carente é la storia: prevedibile, piena di incongruenze, melensa. Ci si muove in un mare di finta commozione, tra azioni poco motivate e totale confusione di intenti. Per cui il racconto fallisce proprio nella rappresentazione di quel mondo animale, vanto di Walt Disney, che in Europa è evidente non si sa come avvicinare. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inconsistente, e certamente banale.
UTILIZZAZIONE: il film avrebbe dovuto indirizzarsi ad un pubblico di bambini. Lo si potrebbe utilizzare, ma certo mancano vivacità e divertimento.