Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Jonathan Kasdan - Fotogr.(Scope/a colori): Paul Cameron - Mus.: Stephen Trask - Montagg.: Carol Littleton - Dur.: 98' - Produz.: Land Films Inc., Anonymous Content, Warner Independent Pictures, Castle Rock Entertainment.
Interpreti e ruoli
Adam Brody (Carter Webb), Meg Ryan (Sarah Hardwicke), Kristen Stewart (Lucy Hardwicke), Olympia Dukakis (nonna Archer), Clark Gregg (Nelson Hardwicke), Makenzie Vega. (Paige Hardwicke), Dustin Milligan (Eric Watts), Elena Anaya . (Sofia), Jobeth Williams (Agnes)
Soggetto
Lasciato all'improvviso dalla fidanzata Sophia, il giovane Carter, autore di testi per la tv, se ne va da Los Angeles e si rifugia a casa della nonna, in un sobborgo di Detroit. Qui entra in contatto con i vicini di casa della anziana signora: la matura Sarah col marito e le sue due figlie Paige e Lucy. Le circostanze portano Carter a uscire con Paige, la più grande, ma lui in realtà é attratto da Sarah. A quest'ultima ad un certo punto viene diagnosticato un nodulo al seno con conseguente ricovero in ospedale. Quando torna a casa, per Carter, cui nel frattempo é morta la nonna, é il momento di lasciare la cittadina. Torna a Los Angeles e, in un bar, fa amicizia con la coetanea barista.
Valutazione Pastorale
Cetta commedia americana, quando deve descrivere il "dolce rumore della vita" trova accenti ineccepibili tra realismo, favola, fotoromanzo. Qui ci si commuove, si ride, si piange, si partecipa, si percorrono le varie età della vita, in modo che ciascun spettatore trova la propria, e vi si identifica. Lo scorrere del tempo avviene tra piacevolezze, rimpianti, malinconia. In primo piano le buone cose che danno valore alla giornata: la famiglia, i sentimenti onesti, la verità nei confronti di se stessi e degli altri. Di più è difficile chiedere. La commedia va avanti orgogliosa in uno spartito forse un po'facile ma tutto sommato da non buttare via. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE:il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recupare come prodotto di facile fruizione ma con qualche segnale di positivo coinvolgimento.