Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: ispirato al film "L'arciere di ghiaccio" di Nils Gaup (Norvegia, 1987) - Scenegg.: Laeta Kalogridis - Fotogr.(Scope/a colori): Daniel Pearl - Mus.: Jonathan Elias - Montagg.: Jay Friedkin, Glen Scantlebury - Dur.: 99' - Produz.: Arnold Messer, Marcus Nispel, Mike Medavoy.
Interpreti e ruoli
Russell Means (Pathfinder), Karl Urban (Fantasma), Moon Bloodgood (Starfire), Clancy Brown (Gunnar), Jay Tavare (Blackwing), Ralf Moeller (Ulfar), Kevin Loring . (Jester)
Soggetto
Sbarcata sulle coste del Nord America, una spedizione vichinga si scontra violentemente con una tribù indiana. Debellati, i Vichinghi riprendono il mare ma lasciano a terra un ragazzo che viene adottato dai nativi. Molti anni dopo, quando i vichinghi tornano sul posto e la lotta si riapre, a capo dei locali si mette il ragazzo ora cresciuto e deciso a contrastare la sua gente di un tempo. I combattimenti sono cruenti, ma alla fine Pathfinder (così si chiama il giovane) riesce a fermare la battaglia e ad avviare un periodo di pace.
Valutazione Pastorale
Ispirandosi a "L'arciere di ghiaccio" (di Nils Gaup, Norvegia 1987), il copione recupera uno scenario insolito sia sotto il profilo storico che ambientale. La ricostruzione, affidata da una fotografia cupa e a colori intensi, è valida e azzeccata. La trama è semplice, ma qua e là emergono i temi della nascita e della scomparsa delle popolazioni antiche (sulla scia dell'Apocalypto di Mel Gibson), della lotta per la sopravvivenza, dell'ineluttabilità della guerra in contrasto con i sentimenti filiali e parentali. L'azione prevale sulla riflessione, manca lo scarto epico, e tutto si conclude con la vittoria del 'buono'. Il film mantiene una sua coerenza narrativa e, dal punto mdi vista pastorale, é da valutare come accettabile, e segnato da non poche crudezze.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.