Orig.: Stati Uniti/Cina (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di William Somerset Maugham, pubblicato nel 1925 - Scenegg.: Ron Nyswaner - Fotogr.(Scope/a colori): Stuart Dryburgh - Mus.: Alexandre Desplat - Montagg.: Alexandre de Franceschi - Produz.: Sara Colleton, Jean Francois Fonlupt, Sanping Han, Edward Norton, Naomi Watts.
Interpreti e ruoli
Naomi Watts (Kitty Fane), Edward Norton (Walter Fane), Liev Schreiber (Charlie Townsend), Diana Rigg (madre superiora), Toby Jones (Waddington), Shihan Cheng (Warlord Kwei), Anthony Wong Chau Sang (colonnello Yu), Lorraine Laurence (suor Maryse), Zoe Telford (Leona), Sally Hawkins (Mary)
Soggetto
A Londra nel 1925 Kitty, giovane di famiglia altolocata, accetta controvoglia l'offerta di matrimonio di Walter Fane, medico batteriologo molto stimato. Dopo le nozze, la coppia si trasferisce a Shanghai e qui Kitty, ben presto assalita dalla noia, reagisce cominciando a frequentare Charlie Townsend, vice console inglese, di cui si innamora, ricambiata. Scoperta la relazione, Fane decide subito di andare a Wei Tan Fu, piccola località quasi abbandonata all'interno della Cina, dove è segnalata una epidemia di colera. Kitty lo segue, ma tra i due all'inizio prevale l'indifferenza. Solo di fronte a situazioni di estrema indigenza e di pericolo gravissimo, scatta la possibilità di un riavvicinamento. Lei riesce a conquistarlo di nuovo, e forse per la prima volta si amano. Quando Kitty annuncia di essere incinta, Fane vorrebbe essere contento, ma lei aggiunge che non sa chi è il padre. Gettatosi allora con maggior vigore nel lavoro, Fane contrae a sua volta la malattia. Quando Kitty accorre a sostenerlo, è ormai troppo tardi. Fane muore e viene sepolto nel 'suo' villaggio. Tornata a Londra, Kitty, con un bambino di 5 anni, incontra Charlie, che prova a riallacciare i rapporti. Ma lei lo respinge.
Valutazione Pastorale
Forse William Somerset Maugham é un romanziere d'altri tempi, e forse la materia di cui si occupa appare logora e superata per il lettore di oggi. Ma bisognerebbe intendersi su quell'espressione "altri tempi", perchè il rispetto per la pagina scritta e per quegli spettatori che non si vogliono arrendere alle anonime mitragliate degli effetti speciali dovrebbero essere punti di riferimento 'senza tempo'. Questo per dire che questa terza versione filmica del romanzo di Maugham (le altre nel 1934, con Greta Garbo nel ruolo di Kitty; e nel 1957) é bella e solenne come il vecchio, sperimentato e solido cinema americano di un tempo (di sempre). Melodramma d'amore in terre lontane, le comodità londinese alle spalle, le terre selvagge davanti, le regole ferree da non trasgredire a Londra, l'indigenza di una popolazione abbandonata in Cina: una materia incandescente tra sentimenti, tradimenti, riscatto, perdono, rispetto reciproco. Il racconto é calligrafico ma 'pulito', facilmente comprensibile ma non leggero, un po' estetizzante ma capace di suscitare emozione. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in altre circostanze come spettacolo ben realizzato, ben interpretato e coinvolgente.