LICENZA DI MATRIMONIO

Valutazione
Inconsistente, superficiale
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Ken Kwapis
Durata
90'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
License to Wed
Distribuzione
Warner Bros Picture Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Kim Barker, Tim Rasmussen, Vince Di Meglio Wayne Lloyd, Kim Barker
Musiche
Christophe Beck
Montaggio
Kathryn Himoff

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: Wayne Lloyd, Kim Barker - Scenegg.: Kim Barker, Tim Rasmussen, Vince Di Meglio - Fotogr.(Scope/a colori): John Bailey - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: Kathryn Himoff - Dur.: 90' - Produz.: Nick Osborne, Robert Simonds, Mike Medavoy, Arnold Messer.

Interpreti e ruoli

Robin Williams (rev.do Frank), Mandy Moore (Sadie Jones), John Krasinski (Ben Murphy), Eric Christian Olsen (Carlisle), Christine Taylor (Lindsey Jones), Deray Davis (Joel), Peter Strauss (sig. Jones), Grace Zabriskie ( padre di Sadie), Roxanne Hart (nonna Jones), Mindy Kaling (sig.ra Jones), Rachel Harris . ( madre di Sadie), (Shelley), (Janine)

Soggetto

Avendo deciso di sposarsi, Ben e Sadie scelgono la parrocchia della famiglia di lei, quella di St.Augustine, dove c'è il reverendo Frank. Questi accoglie la notizia con gioia, ma avverte che i due dovranno prima superare il suo corso prematrimoniale. I due ragazzi accettano, e ben presto si trovano di fronte a lezioni alquanto strane. Il sacerdote pone loro domande strane, si presenta a casa la sera, chiede di restare per la notte, arriva a farli litigare tra loro e lui con la famiglia di lei. Ben e Sadie si lasciano ma, proprio quando sono lontani, capiscono di non poter fare a meno l'uno dell'altra. E tornano insieme. Il reverendo ha ottenuto il suo obiettivo: farli sposare con profonda e titale convinzione.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commediola fragile, leziosa, qua e là irritante. Ovviamente la moralina che il sacerdote trattava male i due per farli innamorare di più lascia il tempo che trova : ossia nessuno. Si galleggia nel macchiettismo più trasandato, con un approccio al matrimonio svagato e inconcludente, come capita nelle 'americanate'. Nessun aspetto religioso viene trattato, anche se il finale ha un tono conciliante e consolatorio. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e del tutto superficiale.
UTILIZZAZIONE: anche se non si raggiungono livelli negativi, il film ha ben pochi motivi per meritarsi una, sia pur rapida, programmazione ordinaria. Da vedere in fretta anche in occasione di passaggi televisivi.

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