THE ICE HARVEST

Valutazione
Inaccettabile, violento
Tematica
Avidità, Denaro, Gangster, Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
Harold Ramis
Durata
88'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Ice Harvest
Distribuzione
CDI - Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Robert Benton, Richard Russo tratto dal racconto omonimo di Scott Phillips
Musiche
David Kitay
Montaggio
Lee Percy

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: tratto dal racconto omonimo di Scott Phillips - Scenegg.: Robert Benton, Richard Russo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Alar Kivilo - Mus.: David Kitay - Montagg.: Lee Percy - Dur.: 88' - Produz.: Albert Berger, Ron Yerxa - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

John Cusack (Charlie Arglist), Billy Bob Thornton (Vic), Connie Nielsen (Renata), Oliver Platt (Pete), Randy Quaid (Bill Guerrard), Lara Phillips (Rusti), Bill Noble (Culligan), Ned Bellamy (Sidney), Brad Smith (Ronny), Mike Star (Roy), Meghan Maureen McDonough . (Francie)

Soggetto

Wichita, Kansas, vigilia di Natale. Nella notte fredda e nevosa, Charlie, avvocato specializzato nel business mafioso, pensa di avere messo a segno il delitto perfetto. Lui e il suo socio Vic hanno appena sottratto due milioni di dollari al boss Bill Guerrard. Charlie, lasciato dalla moglie, spera così di conquistare Renata, che gestisce lo strip club Sweet Cage. Ma le cose non vanno come previsto. Ci si mettono in mezzo anche i poliziotti, altri malavitosi, e bambini e famiglie che aspettano di festeggiare il Natale. Così finisce a suon di colpi di pistola. Resta ucciso Vic, poi Bill, infine Charlie elimina Renata che aveva cercato di tradirlo. All'alba Charlie si allontana dalla città, insieme al sempre sbronzo Pete.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un thriller quanto mai "di genere", ma di quelli che si definivano di 'serie b', o forse più giù. Alle incongruenze narrative, numerose e certo poco auspicabili in un intreccio 'giallo', si aggiunge un muoversi disordinato e raffazzonato nella letteratura 'boiled', ossia quella più scoperta, meno controllata. Le psicologie dei personaggi sono approssimative, le situazioni incalzano senza tuttavia avere un ritmo né convincente né coinvolgente. Resta solo quindi, e in modo epidermico, un quadro di malvagità e di sopraffazione mai alleggerito da qualche spiraglio e anzi appesantito da dialoghi grevi in modo artificioso. Ben poco di interessante dunque é da notare in questo prodotto sgangherato, che volutamente, e con poca sensibilità, mette gangster e delinquenti di fronte ad una inopinata propensione a festeggiare il Natale. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile e nell'insieme violento.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Nonostante il divieto ai minori di 14 anni, molta attenzione é da tenere per piccoli e minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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