A SCANNER DARKLY – Un oscuro scrutare

Valutazione
Accettabile, complesso
Tematica
Droga, Letteratura
Genere
Drammatico
Regia
Richard Linklater
Durata
110'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
A Scanner Darkly
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Richard Linklater tratto dal romanzo omonimo di Philip K. Dick
Musiche
Graham Reynolds
Montaggio
Sandra Adair

Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Philip K. Dick - Scenegg.: Richard Linklater - Fotogr.(Panoramica/a colori): Shane F. Kelly - Mus.: Graham Reynolds - Montagg.: Sandra Adair - Dur.: 110' - Produz.: George Clooney, Steven Soderbergh.

Interpreti e ruoli

Keanu Reeves (Fred/Bob Arctor), Winona Ryder (Donna Hawthorne), Robert Downey Jr. (Jim Barris), Woody Harrelson (Ernie Luckman), Rory Cochrane (Charles Freck), Dameon Clarke (Mike), Marco Perella (Donald)

Soggetto

A Los Angeles Bob Arctor, agente della narcotici, é incaricato di indagare su una nuova, potentissima droga chiamata Sostanza D. Messo sotto copertura, Bob comincia a muoversi, seguendo i movimenti di alcuni amici, quasi tutti tossicomani: Jim Barris, Ernie Luckman, Donna Hawthorne, Charles Freck. Un giorno però gli viene chiesto di sorvegliare se stesso. Ben presto Bob precipita nella paranoia, subendo uno sdoppiamento di personalità e finendo col diventare lui un pericolo per la società.

Valutazione Pastorale

Richard Linklater aveva già sperimentato in "Walking life" la tecnica del racconto interpretato da attori veri e poi 'ripassato' con il tratto del cartoon. Qui ci riprova, e i risultati sono, come allora, tanto originali quanto spiazzanti. Volutamente intricata e enigmatica, la vicenda risulta faticosissima da seguire, eppure il tema dello sdoppiamento di personalità indotto da droghe vere e da droghe quotidiane impossibili da evitare é forte e pertinente. Ci sarebbero i presupposti per un racconto morale di fantascienza, sullosfondo di un futuro di uomini ridotti a marionette e con il controllo nelle mani di uomini impazziti. La droga danneggia anche quando é assunta per scopi di salvaguardia della sicurezza sociale. Piccolo apologo disturbante per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e senz'altro complesso.
UTILIZZAZIONE: per le suE difficoltà di 'lettura' il film, più che per la programmazione ordinaria, si segnala per proiezioni mirate, occasione di decodificazione di un linguaggio cinematografico innovativo. attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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