Orig.: Italia/Marocco (2009) - Sogg. e scenegg.: Francesco Gasperoni - Fotogr.(Panoramica/a colori): Giovanni Battista Marras - Mus.: Federico Landini - Montagg.: Francesco Loffredo - Dur.: 80' - Produz.: Cinecittà Luce, Morocco Movie Group.
Interpreti e ruoli
Armand Assante (Edward Tollinger), Harriet McMasters Green (Clarissa), Robert Capelli jr. (Paul), Tara Lisa Haggiag (Geneva), Antonio Cupo (Tommy), Giorgia Massetti (Jameela), Mourad Zaoui (Rasheed), Manuela Zanier (Angelica), Rabie Kati . (il cacciatore)
Soggetto
Sette ragazzi (quattro donne e tre uomini) arrivano in Marocco per una vacanza da passare in zone poco note. Quando si addentrano in un bosco fitto e capiscono di essersi smarriti, cominciano ad avere qualche paura. Geneva, che aveva deciso di allontanarsi e stava tornando a casa, é uccisa alla stazione. Un cacciatore incontrato sulla riva di un lago viene trovato impalato. Il motivo di queste morti violente resta misterioso. L'unico indizio sembra essere una macchina fotografica che Clarissa ha avuto in regalo. Di li a poco anche Racheed, Jameela e Tommy restano uccisi. I superstiti a poco a poco cercano di difendersi. Sembrano riuscirci, ma la beffa finale è in agguato.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una coproduzione tra Italia e Marocco di modesto livello e di poca vivacità. Dovrebbe essere una storia di genere, a metà tra 'horror' e 'avventura', ma il copione resta a metà strada, sempre incerto e indeciso sulla direzione da prendere. Il ritmo basso, il tono allentato e le non convincenti prove degli attori impediscono sussulti e suspence. Senza infamia e senza lode, tranquillo e lineare, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con qualche attenzione per la presenza dei più piccoli.