Orig.: Gran Bretagna (2009) - Sogg. e scenegg.: Richard Curtis - Fotogr.(Scope/a colori): Danny Cohen - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Emma E. Hickox - Dur.: 129' - Produz.: Tim Bevan, Eric Fellner, Richard Curtis.
Interpreti e ruoli
Philip Seymour Hoffman (il Conte), Bill Nighy (Quentin), Rhys Ifans (Gavin), Nick Frost (Dave), Kenneth Branagh (ministro Dormandy), Tom Sturridge (Carl), Chris 0'Dowd (Simon), Rhys Darby (Angus), Katherine Parkinson (Felicity), Talulah Riley (Marianne), Gemma Arterton (Desiree), January Jones . (Eleonore), Jack Davenport (Twatt), Emma Thompson (Charlotte)
Soggetto
Nel 1966 nel mezzo del mare del Nord, al largo delle coste inglesi, staziona una grande imbarcazione che ospita una stazione radio pirata. Tutti (dj, tecnici, autori dei notiziari) operano fuori legge ma vanno in onda per 24 ore al giorno. Qui arriva il giovane Carl, appena espulso da scuola, e pronto a vivere una inattesa esperienza. Al governo il ministro Dormandy assicura che quella radio chiuderà al più presto. Mentre a bordo la vita scorre frenetica con arrivi e partenze di varie ragazze, la polizia è pronta ad usare metodi estremi. La barca sta per affondare, ma dalla terra ferma arrivano scialuppe di soccorso mobilitate dai fan avvertiti del pericolo. Così la radio sopravvive, e da quel momento l'etere in Gran Bretagna si allarga e si liberalizza.
Valutazione Pastorale
La ricostruzione del periodo é scrupolosa, la scelta dei brani fa capire che si era di fronte a importanti svolte sotto il profilo musicale. L'occasione dunque é originale e giusta per toccare un momento anche relativo ad un passaggio importante della comunicazione: ci ricorda che é esistito un momento in cui la radio era più importante della televisione (il che oggi suona alquanto strano). All'equilibrio generale del copione nuoce il fatto di essere via via più improntato ad un manicheismo poco controllato: i buoni sono tutti su quella imbarcazione; i cattivi sono tutti al di fuori. Quello che fanno i ragazzi della radio é bello, divertente, provocatorio, giusto. Dall'altra parte c'é la famiglia ebete e incapace del ministro. Tutto converge in un finale in effetti un po' troppo trionfalistico. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come complesso e nell'insieme realistico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori e bambini. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.