IL PETROLIERE

Valutazione
Discutibile, problematico
Tematica
Avidità, Denaro, Letteratura, Movimenti e sette, Potere
Genere
Drammatico
Regia
Paul Thomas Anderson
Durata
159'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
There Will Be Blood
Distribuzione
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Paul Thomas Anderson basato sul romanzo "Oil" di Upton Sinclair
Musiche
Jonny Greenwood
Montaggio
Dylan Tichenor

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: basato sul romanzo "Oil" di Upton Sinclair - Scenegg.: Paul Thomas Anderson - Fotogr. (Scope/a colori): Robert Elswit - Mus.: Jonny Greenwood - Montagg.: Dylan Tichenor - Dur.: 159' - Produz.: Joanne Sellar, Paul Thomas Anderson, Daniel Lupi.

Interpreti e ruoli

Daniel Day-Lewis (Daniel Plainview), Dillon Freasier (H. W.), Paul Dano (Eli Sunday), Ciaran Hinds (Fletcher), Kevin J. 0'Connor (Henry), Colleen Foy (Mary Sunday da grande), David Willis (Abel Sunday), James Downey (Al Rose), Colton Woodward (William Bandy), Hope Elizabeth Reeves (Elizabeth), Kellie Hill . (Ruth Sunday)

Soggetto

Agli inizi del XX° secolo, il minatore Daniel Plainview si trasferisce con il figlio piccolo H.W. nella polverosa cittadina di Little Boston. Qui, in breve, riesce ad ottenere la fiducia dei locali, costruisce giacimenti e diventa un ricco petroliere. Deve però fare i conti con Eli Sunday, il carismatico predicatore della chiesa locale, che lo ostacola e cerca di metterlo in ridicolo. Plainview si sottopone ai voleri del predicatore. Ma la tensione tra i due non si placa e sfocia in crudele regolamento dei conti finale.

Valutazione Pastorale

All'origine c'è il romanzo "Petrolio", scritto nel 1927 da Upton Sinclair, un autore noto sopratutto per un suo titolo del 1907, "La giungla". In "Petrolio", Sinclair costruisce un affresco per raccontare la corruzione e lo sfruttamento esistenti nel cuore dell'allora crescente industria petrolifera americana. Plainview diventa il prorotipi di una serie di figure che hanno segnato a fondo quel settore decisivo della vita nazionale: sotto tutti i punti di vista. Idealisti e insieme cinici, docili e insieme opportunisti, questi uomini sono il ritratto di un'America che all'utopia e alla ricchezza sacrificava qualunque altro valore. L'affresco resta, perché Anderson tiene con robustezza le fila di un racconto infinito, governato con il piglio del flusso epico, della perdita di sè, dell'annullamento del tempo e della storia. Spunta qualche ripetizione, qualche momento di pausa e, nelle pieghe della fluviale raccontare, non mancano passaggi fuori misura. Qualche eccesso fa scivolare il dramma in un meno riuscito melodramma, con in più il crudissimo epilogo. A corrente alternata, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e certo problematico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori e piccoli, date le molte situazioni forti. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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