Orig.: Canada/Stati Uniti (2009) - Sogg.: tratto dal soggetto originale di Philippe Blasband e dalla sceneggiature di Anne Fontaine, Jacques Fieschi, Francois Olivier Rousseau per il film "Nathalie", 2003 - Scenegg.: Erin Cressida Wilson - Fotogr.(Panoramica/a colori): Paul Sarossy - Mus.: Mychael Danna - Montagg.: Susan Shipton - Dur.: 96' - Produz.: Ivan Reitman, Jeffrey Clifford, Joe Medjuck - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.
Interpreti e ruoli
Julianne Moore (Catherine Stewart), Liam Neeson (David Stewart), Amanda Seyfried . (Chloe), Nina Dobrey (Anna), Max Thierot (Michael Stewart), Laura DeCarteret (Alicia), Meghan Heffern (Miranda), Mishu Vellani (Julie), Natalie Lisinska (Eliza), Tiffany Knight . (Trina)
Soggetto
Sospettando che il marito David la tradisca, Catherine incarica una prostituta di nome Chloe di avvicinarlo, sedurlo e poi riferire sull'accaduto. La ragazza esegue e racconta l'incontro nei minimi particolari. Sul momento Catherine non sa come reagire, poi una rabbia incontrollata la porta ad avere a sua volta una relazione con Chloe. Inevitabilmente gli avvenimenti successivi le sfuggono di mano e quando, avendo programmato un incontro a tre, si accorge che David e Chloe in realtà non si conoscono, si sente tradita e presa in giro. Chloe si presenta a casa di Catherine e, in un momento di tensione, cade dalla vetrata e muore. Ora forse tutto può ricominciare.
Valutazione Pastorale
Il canadese, un po' apolide, Egoyan è regista concreto e incisivo. Non sempre però la solidità del suo stile va al servizio di racconti altrettanto coinvolgenti. Qui affronta il remake di un titolo francese, e si limita a recuperare quella sceneggiatura, spostandola a New York ed eliminando ogni riferimento problematico per lasciare spazio al reparto visivo. Le immagini sono curate, e il tono patinato, supportato dalla sensualità delle situazioni, finisce per essere quello prevalente. Forse il ruolo decisivo lo giocano gli attori, che sono importanti ed evitano lo scadere nel risibile e nell'improbabile. Tra thriller e dramma il film non esce dalla casella di opera di genere, mentre restano evidenti i momenti di erotismo accentuato, che corrono sul confine di un voyeurismo ad uso commerciale. Per questo il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come futile e decisamente scabroso.
Utilizzazione
Il film ha il divieto ai minori di 14 anni, e l'utilizzazione é da pensare con molta cautela, in ogni caso evitando l'attività ordinaria. Molta attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.