CHRISTINE CRISTINA

Valutazione
Consigliabile, Realistico
Tematica
Donna, Letteratura, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Stefania Sandrelli
Durata
92'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Giacomo Scarpelli, Stefania Sandrelli, Marco Tiberi con la supervisione di Furio Scarpelli Giacomo Scarpelli, Stefania Sandrelli, Giovanna Carrassi e Roberta Poiani
Musiche
Pasquale Catalano
Montaggio
Patrizio Marone

Orig.: Italia (2009) - Sogg.: Giacomo Scarpelli, Stefania Sandrelli, Giovanna Carrassi e Roberta Poiani - Scenegg.: Giacomo Scarpelli, Stefania Sandrelli, Marco Tiberi con la supervisione di Furio Scarpelli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Paolo Carnera - Mus.: Pasquale Catalano - Montagg.: Patrizio Marone - Dur.: 92' - Produz.: Luigi Musini, Roberto Cicutto, Roberta Poiani, Romolo Biondi, Simone Morandi, Paolo Trombetti.

Interpreti e ruoli

Amanda Sandrelli (Cristina), Alessio Boni (Gerson), Alessandro Haber (Charleton), Paola Tiziana Cruciani (Therese), Blas Roca Rey (Carmaux), Naomi Marzullo (Maria), Nicholas Marzullo (Giovanetto), Sara Bertelà (Marguerite), Stefano Molinari (Gontier), Antonella Attili (Nanà), Paolo De Vita (Picpompon), Mattia Sbragia (giudice), Roberto Herlitzka (Sartotius), Luis Molteni (beccaio)

Soggetto

In Francia, sul finire del 1300, e dopo la morte di re Carlo V, l'italiana Cristina da Pizzano si ritrova sola con due figli, vedova e senza punti di riferimento. E' in questo periodo triste e difficile che matura la sua vocazione per la poesia, dapprima al servizio di un menestrello da osteria, poi in modo sempre più convinto. La sua presenza diventa tanto efficace quanto oteggiata, soprattutto dalla società letteraria dominante, che non tarda ad escluderla da incarichi e onori. Ma Cristina non si scoraggia e riesce a pubblicare i propri versi.

Valutazione Pastorale

Cristina da Pizzano è personaggio realmente esistito, nata a Venezia e arrivata alla corte francese insieme al padre, eccellente astronomo chiamato a lavorare da re Carlo V. Stefania Sandrelli, attrice affermata e molto popolare, protagonista di tanti film famosi, ha scelto questa certo poco conosciuta figura femminile per esordire dietro la m.d.p. Nel tratteggiare il profilo di questa donna, fragile e forte, dolente e mai doma, si avverte che la Sandrelli regista é tutta dalla parte di lei, prototipo delle donne a lungo derise solo in quanto tali. Qualche battuta un po' troppo 'attuale' si ascolta qua e là nei dialoghi, ma il racconto ha una grazie dolce e rilassata, lieve e gentile e fa venire la voglia di andare a leggere i versi di questa genuina poetessa. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, e nell'insieme realistico.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e in seguito come occasione per affrontare da vicino momenti, ambienti, personaggi di secoli che appaiono lontanissimi.

Le altre valutazioni

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