Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: John Patrick Shanley dalla propria opera teatrale omonima - Fotogr.(Panoramica/a colori): Roger Deakins - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Dylan Tichenor - Dur.: 100' - Produz.: Scott Rudin, Mark Ruybal.
Interpreti e ruoli
Meryl Streep (sorella Aloysius), Philip Seymour Hoffman (padre Flynn), Amy Adams (sorella James), Villa Davis . (signora Miller)
Soggetto
Anno 1964. Nella scuola St. Nicholas, quartiere Bronx di New York, sorella James, una suora giovane, riferisce alla preside, sorella Aloysius, di aver visto padre Flynn, il parroco, appartarsi con uno dei ragazzi, l'undicenne di colore Donald. Tra i due, la preside e il parroco, prende avvio da quel momento un confronto che diventa scontro e, dal motivo di origine, si allarga ai problemi più ampi che riguardano la chiesa, la scuola, l'educazione. Alla fine il parroco viene trasferito, ma sorella Aloysius resta con le proprie incertezze.
Valutazione Pastorale
Alla base c'è il testo teatrale omonimo, andato in scena con grande successo a Broadway nel 2005. Lo stesso autore John Patrick Shanley ha voluto curare in prima persona l'adattamento e la regia per il grande schermo. Facendo capire subito che era difficile rinunciare alla atmosfere del palcoscenico: l'azione infatti si svolge quasi interamente all'interno della scuola cattolica, e nei pochi esterni non appaiono altre persone. Pochi personaggi (restano di contorno sorella James,e la mamma di Donald) che infine si riducono ai due principali, tra i quali si consuma il 'duello'. Il dubbio è relativo alla possibilità o meno di capire se il parroco si sia reso responsabile di molestie sull'alunno. Ma poi il campo si allarga, e il dubbio diventa terreno per capire quale strada seguire tra l'atteggiamento aperto di padre Flynn e quello rigido della preside. Il testo è scritto secondo una logica razionale stringente e impeccabile. Andando avanti, risulta però troppo freddo, quasi geometrico, escludendo riferimenti alla vita spirituale e interiore della Chiesa (il Concilio Vaticano II era finito da poco)e attaccandosi al nodo del 'dubbio' come motore di qualsiasi ragionamento. In questo caso, raggiungendo una apprezzabile genericità: nel senso che la cornice religiosa potrebbe essere solo un pretesto sostituibile con altri settori nei quali emerge il difficile dualismo dubbio/certezza con la conseguente, affanosa ricerca della verità (in ambito politico, giuridico, militare...). Testo comunque vivo, dinamico, coinvolgente, benissimo recitato, e film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto anche in successive occasioni per avviare riflessioni sui temi sopra accennati. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.