Orig.: Israele (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di David Grossman - Scenegg.: Noah Stollman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Yaron Scharf - Mus.: Ran Shem Tov - Montagg.: Ron Omer - Dur.: 117' - Produz.: B&K Film Productions, JCS Production.
Interpreti e ruoli
Bar Belfer (Tamar), Yonatan Bar Or (Asaf), Yuval Mendelson (Shai), Rinat Matatov (Shelly), Tzahi Grad (Pesach), Danny Steg (Tzahi), Neomi Polani (Theodora), Rami Davidoff (Yonatan), Smadar Jaaron . (Lea)
Soggetto
A Gerusalemme il sedicenne Assaf si vede affidato il curioso compito di ritrovare il proprietario di una cagna abbandonata di nome Dinka. La ricerca porta Assaf in luoghi della città impensati e a contatto con strani personaggi. La vicenda di Assaf si incrocia così con quella della sua coetanea Tamar, solitaria e con una bellissima voce, che un mese prima era scappata di casa con la sua cagna nel tentativo di salvare il fratello Shai, musicista dedito alla droga. Dopo innumerevoli peripezie, Assaf incontra Tamar, la aiuta a recuperare Shai, e poi insieme provano a vivere meglio il sentimento che tra loro sta nascendo.
Valutazione Pastorale
Si parte dal romanzo omonimo di David Grossman e si arriva ad una favola sulla difficoltà di crescere. Un racconto di formazione, due adolescenti che sfidano la notte e l'ignoto pur di arrivare al traguardo che si sono prefissi. E, sul loro cammino, come in tutte le fiabe che si rispettano, ci sono orchi, draghi, mostri di varia natura, la violenza, il sopruso, il razzismo, le facce brutte dell'uomo e della donna. Ma dalla notte si può uscire, se almeno si crede nel suono liberatorio di una canzone e di una chitarra. Il racconto é scorrevole e ben costruito, i due ragazzi sono forse un po' acerbi, ma il messaggio prevale su qualche sbavatura. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e recuperato in successive occasioni anche come proposta per ragazzi.