Orig.: Gran Bretagna/Nuova Zelanda/Stati Uniti (2009) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Alice Sebold - Scenegg.: Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens - Fotogr.(Scope/a colori): Andrew Lesnie - Mus.: Brian Eno - Montagg.: Jabez Olssen - Dur.: 139' - Produz.: Carolynne Cunningham, Fran Walsh, Peter Jackson, Aimee Peyronnet - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI (divieto derubricato il 16 febbario 2012).
Interpreti e ruoli
Mark Wahlberg (Jack Salmon), Rachel Weisz (Abigail Salmon), Saoirse Ronan (Susie Salmon), Susan Sarandon (nonna Lynn), Stanley Tucci (George Harvey), Michael Imperioli (Len Fenerman), Jake Abel (Brian Nelson), Amanda Michalka (Clarissa), Thomas McCarthy (Caden), Nikki SooHoo (Holly), Carolyn Dando . (Ruth)
Soggetto
Il 6 dicembre 1973 in un piccolo centro della Pennsylvania, la 14enne Susie segue il signor George in un nascondiglio da lui preparato in mezzo ai campi. Quando avverte la necessità di uscire, Susie capisce che é troppo tardi. George la uccide, e il suoi corpo comincia a vagare tra cielo e terra. I suoi genitori sono affranti dal dolore, il colpevole non viene individuato. George muore tempo dopo ma solo per una imprevedibile circostanza.
Valutazione Pastorale
C'è il romanzo di Alice Sebold alla base di questo copione che Peter Jackson ha rinvigorito da par suo: riuscendo a coniugare con perfetta aderenza la parte onirica e quella thriller. In realtà la ricerca del colpevole risulta funzionale alle modalità di permanenza di Susie nella zona dell'al di là. L'altra vita diventa una fase di passaggio nella quale é possibile prendere coscienza di se stessi solo in presenza dell'azzeramento del male compiuto. Sono sfumature importanti a sovrapporsi nelle vigorose pieghe del racconto. E il regista è bravo a evitare cadute in filosofie spicciole o facili teoremi di sapore panteista per stare al concreto del visionario totale, della favola simbolo, dove amore e dolore si confondono e di continuo rinascono. Jackson tiene in primo piano la fantasia dell'immagine, fervida e fertile, e lascia che prevalga l'emozione del fotogramma. Una riflessione struggente sulla perdita e sull'elaborazione del lutto per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come spettacolo di forte livello su argomenti importanti. C'è il divieto ai minori di 14 anni, e quindi molta attenzione é da tenere per i minori anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.