Orig.: Spagna (2011) - Sogg. e scenegg.: Alberto Marini - Fotogr.(Scope/a colori): Fabio Rosso - Mus.: Luca Vidal - Montagg.: Guillermo de la Cal - Dur.: 102' - Produz.: Julie Fernandez.
Interpreti e ruoli
Luis Tosar (César), Marta Etura (Clara), Alberto San Juan (Marcos), Iria Almeida (Ursula), Peo Tosar . Margarita Rosed (padre di Ursula), Petra Martinez (madre di Cesar), Oriol Genis (sig.ra Veronica), Amparo Fernandez (amministratore), Roger Morilla (donna delle pulizie), Maria Dolores Vidal . (figlio della donna delle pulizie)
Soggetto
Portiere in un condominio di tono borghese a Barcellona, César esegue il proprio metodico lavoro quotidiano e, nello stesso tempo, tiene sotto controllo i movimenti degli inquilini. In particolare si mostra molto servizievole con la giovane Clara, che vive sola, che aiuta in varie occasioni e, soprattutto, va a visitare durante la notte all'insaputa di lei. Conquistare la ragazze, dominandole la volontà e l'obiettivo di César, da lui confidato anche all'anziana madre ricoverata in ospedale. Deciso e determinato, l'uomo con stringenti passaggi riesce nell'obiettivo, anche quando si presenta l'imprevista presenza del fidanzato Marcos, che capisce tutto e césar uccide in uno scontro. Andata dal medico per una visita di controllo, Clara apprende di essere incinta. Un anno dopo, riceve una lettere di César: lui le rivele di essere il padre del neonato.
Valutazione Pastorale
Con titoli quali "Darkness", 2003, [Rec], 2008, [Rec]2, 2010, Balaguerò si è imposto all'attenzione nel genere 'horror', filtrato dal più recente sottogenere che affida alla m.d.p./videocamera il ruolo di presenza implacabile e ingombrante, di 'occhio' curioso e spesso non gradito. I risultati altalenanti finora ottenuti lo hanno forse indotto ad aggiustare il tiro verso una maggiore attenzione alla suspence. Ecco quindi alcuni elementi 'unici' (l'ingresso di un condominio, un appartamento, una ragazza) dentro i quali si muove il protagonista: un uomo in apparenza calmo e tranquillo, in realtà preda di un 'doppio' che lo conduce a progettare una sorta di oscura vendetta contro l'ignara Clara. Alle prese con un grumo forte di ossessioni e blocchi mentali, il regista dipana la materia con acutezza e implacabile rigore emotivo. La paura diventa un territorio buio e inesplorato, che opprime e impedisce la ricetrca della felicità. Nel claustrofobico spazio, il copione accosta i labili confini della follia, della paura, della solitudine. Triste radiografia di un uomo senza punti di riferimento, il film tiene viva l'attenzione, dice le insidie del male in agguato dentro di noi, e, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso e nell'insieme problematico.
Utilizzazione
Da utilizzare in programmazione ordinaria, il film può esssere apprezzato maggiormente da chi apprezza il thriller con venature horror. Attenzione è da tenere per minori e piccoli, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.