Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: J.J. Abrams - Fotogr.(Scope/a colori): Larry Fong - Mus.: Michael Giacchino - Montagg.: Mary Jo Markey - Dur.: 112' - Produz.: Steven Spielberg, J.J. Abrams, Bryan Burk.
Interpreti e ruoli
Kyle Chandler (vice sceriffo Jackson Lamb), Elle Fanning (Alice Dainard), Joel Courtney (Joe Lamb), Gabriel Basso (Martin), Noah Emmerich (Nelec), Ron Eldard (Louis Dainard), Riley Griffiths (Charles), Ryan Lee (Cary), Zach Mills . (Preston), Jessica Tuck (sig.ra Kaznyk), Amanda Michalka (Jen Kaznyk)
Soggetto
Estate 1979. In una cittadina dell'Ohio, sei ragazzini vogliono fortemente realizzare un film sugli zombi. Mentre una sera girano nelle vicinanze della stazione, diventano testimoni di quello che appare un catastrofico incidente ferroviario. Nei giorni successivi insolite sparizioni e inspiegabili eventi iniziano a funestare la vita in città, e il vice sceriffo Lamb deve cercare di risolvere il caso e nello stesso tempo tenere a bada la popolazione. La tenacia di Joe e dei suoi amici che, nonostante la confusione, sono decisi a portare a termine il film, ottiene i risultati migliori. A poco a poco uno strano mostro si materializza, e Joe, dopo i primi attimi di paura, riesce a parlare con lui e a riportare la calma in città. Così il gruppo arriva alla parola 'fine' del film in Super 8.
Valutazione Pastorale
Il Super 8 è un formato introdotto dalla Eastman Kodak nel 1965. Ad 8 anni, Abrams iniziò a girare film amatoriali incentrati sui temi a lui più cari: inseguimenti, combattimenti, mostri. Abrams ha conosciuto Steven Spielberg, riparando e montando i suoi film casalinghi in 8mm. Ora, nello scrivere "Super 8", il regista ha voluto riversarvi la sintesi di quella molla narrativa che lo ha sempre affascinato: ritrarre una comunità dove i problemi quotidiani del lavoro, dell'amore e della famiglia sembrano i più difficili finchè non vengono bruscamente scavalcati da eventi straordinari, spaventosi e fantastici. La vita di tutti i giorni autentica e reale si mescola con la fantasia senza limiti di alcuni adolescenti, e a poco a poco solo la finzione aiuta il vero a tornare nei giusti binari. La fantascienza si fa più sottile, stratificata, nel crescere dell'azione favola e fantasy si incontrano, si confondono, i nemici misteriosi prendono il posto delle rivalità sociali, l'unità si ricompatta. Nel conclusivo incontro tra Joe e l'alieno all'insegna del rispetto, Abrams rende certo omaggio al proverbiale ET L'extraterrestre del maestro Spielberg (1982), ma di suo ci mette oggi la capacità di girare un film nel film senza retorica né banalità espressive nè overdose di effetti speciali. Pellicola divertente, piena di amore per il cinema (attenzione al film dei ragazzi, che parte sui titoli di coda), e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di spettacolo simpatico e coinvolgente, anche per ragazzi.