I RAGAZZI STANNO BENE

Valutazione
Non utilizzabile, Sconsigliato, scabroso
Tematica
Adolescenza, Educazione, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Omosessualità
Genere
Commedia
Regia
Lisa Cholodenko
Durata
106'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Kids Are All Right
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Musiche
Carter Burwell
Montaggio
Jeffrey M. Werner

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg. e scenegg.: Lisa Cholodenko, Stuart Blumberg - Fotogr.(Panoramica/a colori): Igor Jadue Lillo - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Jeffrey M. Werner - Dur.: 106' - Produz.: Gary Gilbert, Jeffrey Levy Hinte, Celine Rattray, Jordan Horowitz, Daniela Taplin Lunberg, Philippe Hellmann.

Interpreti e ruoli

Julianne Moore (Jules), Annette Bening (Nic), Mark Ruffalo (Paul), Mia Wasikowska (Joni), Josh Hutcherson (Laser), Yaya DaCosta (Tanya), Kunal Sharma (Jai), Eddie Hassell (Clay), Zosia Mamet (Sasha), Joaquin Garrido (Luis), Rebecca Lawrence (Brooke), Lisa Eisner . (Stella)

Soggetto

Nella California del Sud, Nic e Jules vivono con i figli adolescenti Joni e Laser, che entrambe hanno avuto con il ricorso alla banca del seme. Laser, 15 anni, convince Joni, 18, a rintracciare il loro padre biologico. Dopo una breve ricerca, ecco Paul, un ristoratore che vive nella zona. Se i due ragazzi simpatizzano con il padre appena conosciuto, Nic e Jules invece affrontano male la situazione. Vedono in Paul un pericolo per il loro menage familiare. Jules ha con lui una breve relazione sessuale, della quale tuttavia chiede poi scusa a Nic. Quando Joni é in procinto di lasciare la casa e partire per il college, Nic chiarisce una volta per tutte a Paul che non dovrà più farsi vedere vicino a loro né ai due ragazzi. La sua presenza non è gradita.

Valutazione Pastorale

La sceneggiatura ha uno sviluppo "a tesi". Si parte infatti da una coppia tranquilla(due donne) con un figlio ciascuno, avuto grazie all'inseminazione artificiale, si prosegue con l'arrivo di un'azione imprevista (il desiderio di uno dei due ragazzi di conoscere il padre), si finisce con una soluzione autoritaria e ultimativa, unico modo riconosciuto dalla coppia per impedire il cambiamento dello stato acquisisto. Così il copione chiarisce da solo il proprio tono brutale, cattivo, incapace di ascoltare le esigenze dei più giovani. Una scelta di egoismo che lascia vuoti profondi nell'intimità affettiva e nella crescita dei ragazzi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come sconsigliato-non utilizzabile, e nell'insieme scabroso.
































































































































































































































































































































La sceneggiatura ha uno sviluppo "a tesi".

Utilizzazione

Come detto, l'utilizzazione è da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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