Orig.: Gran Bretagna/Francia/Repubblica Ceca (2009) - Sogg.: tratto dal personaggio ideato da Robert E. Howard - Scenegg.: Michael J. Bassett - Fotogr.(Scope/a colori): Dan Laustsen - Mus.: Klaus Badelt - Montagg.: Andrew MacRitchie - Dur.: 104' - Produz.: Paul Berrow, Samuel Hadida.
Interpreti e ruoli
James Purefoy (Solomon Kane), Pete Postlethwaite (William Crowthorn), Rachel Hurd-Wood (Meredith Crowthorn), Alice Krige (Katherine Crowthorn), Jason Flemyng (Malachi), Mackenzie Crook (padre Michael), Patrick Hurd Wood (Samuel Crowthorn), Max Von Sydow (Josiah Kane), John Corner (Erasmus Woolman), Anthony Wilks (Edward Crowthorn), Samuel Roukin (Marcus Kane)
Soggetto
Nell'Inghilterra del XVI secolo, Solomon Kane, capo di spietati mercenari, resta vittima di un maleficio che lo inchioda agli abissi dell'Inferno. Intraprende allora un viaggio di purificazione, che comincia con l'incontro con la puritana famiglia Crowthorn. Tuttavia più Kane vuole portare pace, più le circostanze lo obbligano a riprendere in mano la spada. Deve sconfiggere il perfido Malachi e salvare la bella Meredith, prima di poter dire di aver portato a termine la propria missione.
Valutazione Pastorale
All'origine c'è il personaggio inventato da Robert E. Howard, uno scrittore inglese morto suicida nel 1936, cui si deve anche l'invenzione di "Conan". Kane è una sorta di guerriero pentito, uno strano impasto tra l'uomo senza scrupoli che ama la violenza come cosa naturale e poi cerca la pace e invoca di abbassare le armi. Anche se la cornice storica è ben identificabile, dentro vi é finito di tutto: religione, superstizione, vendetta, riscatto, pentimento, perdono, espiazione, colpa, sofferenza. E via così. Con la sequenza, decisamente fuori misura, della crocifissione di Kane, e dei chiodi alle mani dai quali si libera con inopinata facilità. Sotto il profilo visivo, il racconto, aspro e notturno, tutto giocato su pioggia, nevischio e buio, ha qualche pregio, ma il copione risulta decisamemnte indigesto. Molti argomenti, molta confusione, molto velleitarismo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e segnato da violenze.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente quanto detto sopra su un racconto misto di fantasy, horror, crudezze varie e eccessive. Molta attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.