Orig.: Italia (2012) - Sogg.: liberamente ispirato al romanzo "La generazione" di Simone Lenzi - Scenegg.: Francesco Bruni, Simone Lenzi, Paolo Virzì - Fotogr.(Scope/a colori): Vladan Radovic - Mus.: Thony - Montagg.: Cecilia Zanuso - Dur.: 102' - Produz.: Motorino Amaranto e RAI Cinema.
Interpreti e ruoli
Luca Marinelli (Guido), Federica Victoria Caiozzo in arte Thony (Antonia), Micol Azzurro (Patrizia), Claudio Pallitto (Marcello), Stefania Felicioli (ginecologa), Franco Gargia (prof. Savarese), Giovanni La Pàrola (Jimmy), Mimma Pirrè (Rosetta), Frank Crudele ( madre di Antonia), Benedetta Barzini (Domenico), Fabio Gismondi ( padre di Antonia)
Soggetto
Due protagonisti oggi ad Acilia, quartiere periferico di Roma. Guido, carattere riservato con una passione per la cultura latina classica, che avrebbe potuto aprirgli una bella carriera accademica, ha invece rinunciato per fare il portiere di notte in un grande albergo. Antonia è irrequieta, fin troppo vivace, appassionata di canzoni. Quando Guido torna a casa, lei esce e va al lavoro in un autonoleggio all'aeroporto. La sera canta in piccoli locali brani da lei stessa composti in lingua inglese. In queste occasioni il pubblico è volgare, distratto, rumoroso. Guido chiede rispetto ma va afinire male tra pugni e botte. Niente di grave, perché Guido e Antonia si amano.Quando il pensiero di avare un figlio si fa in loro più pressante, comincia qualche preoccupazione. Fanno ricorso ai medici: un ginecologo cattolico viene respinto con sufficienza da Antonia; in un ospedale pubblico la dottoressa è 'simpatica' ma i risultati non cambiano. Il dolore per una gravidanza che non arriva non attenua il loro affetto, anzi forse li induce a rafforzare il legame.
Valutazione Pastorale
Paolo Virzì è considerato uno egli eredi più credibili della commedia italiana classica, genere per eccellenza del nostro cinema. In questa occasione dice: "Mi interessa mettere il naso nelle vite degli altri. Soprattutto perché rappresentano il giacimento più ricco di storie per il cinema". Il titolo è bivalente: a livello popolare, indica il ripetersi monotono di una stessa azione; a livello figurativo, racconta la lievità che bisogna preparare per fronteggiare una ostile quotidianità. Nell'incalzare di liti, frizioni, difficoltà di ogni genere, l'unione tra Guido e Antonia subisce contraccolpi, i due si allontanano, ma il sentimento forte li riporta insieme, più solido di ogni avversità. Una fiaba aderente al realismo contemporaneo, dentro durezze, ruvidezze, cinismo. Un'Italia da amare nonostante tutto. Un racconto da seguire, anche se Virzì non rinuncia a punteggiarlo con qualche coloritura di troppo, con passaggi dispersivi e alcune battute un po' velenose. In un'ottica talvolta esteriore che però lascia spazio agli affetti, al rispetto reciproco, al valore della coppia. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, e segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria preferibilmente per un pubblico adulto. In questa prospettiva attenzione è da tenere in seguito per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.