I FIGLI DELLA MEZZANOTTE

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Conflitti etnici, Famiglia, Letteratura, Libertà, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Deepa Mehta
Durata
146'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Canada, Gran Bretagna
Titolo Originale
Midnight's Children
Distribuzione
Videa
Soggetto e Sceneggiatura
Salman Rushdie Salman Rushdie dal proprio romanzo omonimo
Musiche
Nitin Sawhney
Montaggio
Colin Monie

Orig.: Canada/Gran Bretagna (2013) - Sogg.: Salman Rushdie dal proprio romanzo omonimo - Scenegg.: Salman Rushdie - Fotogr.(Scope/a colori): Giles Nuttgens - Mus.: Nitin Sawhney - Montagg.: Colin Monie - Dur.: 146' - Produz.: David Hamilton, Dilip Mehta.

Interpreti e ruoli

Satva Bhabha (Saleem Sinai), Shahana Goswani (Mumtaz/Amina), Rajat Kapoor . (Aadam Kapoor), Shriya Saran (Parvati), Seema Biswas (Mary Pereira), Ronit Roy (Ahmed Sinai), Siddhart (Shiva), Charles Dance (William Methwold), Rahul Bose (generale Zulfikar), Anupam Kher (Ghani)

Soggetto

Saleem Sinai nasce alla mezzanotte del 15 agosto 1947: è il giorno in cui l'India proclama la propria indipendenza dall'impero britannico. Saleem oggi racconta tutto ciò che è successo da quel giorno e nei trenta anni successivi. I fatti pubblici (la guerra con il Pakistan, la nascita del Bangladesh, il test nucleare...) e quelli privati (alla nascita l'infermiera di un ospedale di Bombay scambia nelle culle i due neonati Sinai e Shiva: l'errore condiziona tutte le loro vite). E' il destino dei 'figli della mezzanotte'...

Valutazione Pastorale

Si dovrebbe confrontare il film con il romanzo da cui è tratto. Salman Rushdie però, il romanziere, figura anche tra gli autori di soggetto e scsneggiatore, il che presuppone che sia soddisfatto degli esiti del lavoro svolto. Bisogna inserire anche lui alla fine tra i responsabli di un copione che scivola subito su toni letterari e in quelli rimane invischiato senza possibilità di uscita. Didascalismo e retorica narrativa dominano nelle immagini della Metha, escono dalla realtà, si adagiano nel melò e lì restano con una cadenza insistita che sa tanto di sdolcinato cinema alla 'bollywood'. Poco vivacità, melensaggini varie si mescolano con spuntidi interesse per taluni approcci 'dal di dentro' sulla storia indiana recente. Così il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare consigliabile, e nell'insieme del tutto semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, pur tenendo conto di un ritmo lento e alquanto sottotono. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli invista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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