Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: Warren Ellis, Cully Hamner - Scenegg.: Erich Hoeber, Jon Hoeber - Fotogr.(Scope/a colori): Enrique Chediak - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Don Zimmerman - Dur.: 116' - Produz.: Lorenzo Di Bonaventura.
Interpreti e ruoli
Bruce Willis (Frank Moses), John Malkovich (Marvin Boggs), Mary Louis Parker (Sarah Ross), Catherine Zeta-Jones (Katja), Helen Mirren (Victoria), Anthony Hopkins (Edward Bailey), Brian Cox (Ivan Simanov), Byung-Hun Lee (Han Cho Bai), David Thewlis (la rana), Neal McDonough. (Jack Horton)
Soggetto
Frank Moses, ex agente speciale della CIA, vorrebbe godersi la pensione ma alcuni episodi imprevisti lo tengono in allarme. Dopo che l'amico Martin Boggs si è finto morto in un attentato, Frank avverte la necessità di rimettere insieme la sua vecchia squadra. L'obiettivo è la ricerca di un dispositivo nucleare che risulta scomparso ma che è in grado di modificare gli equilibri mondiali. Nella delicatissima operazione, Frank non può fare a meno di coinvolgere la fidanzata Sarah, oltre a Martin. L'ordigno era stato costruito ai tempi della guerra fredda nella cosiddetta Operazione Notte Fonda da Edward Bailey, scienziato inglese. L'operazione ad ampio raggio porta il gruppo a Parigi, a Londra (dove si unisce Victoria), infine a Mosca: qui, nel cuore del Cremlimo viene infine ritrovato il pericoloso oggetto. Il caso si risolve, pur in mezzo ad una fitta trama di killer, funzionari corrotti, specialisti del doppio gioco.
Valutazione Pastorale
L'inatteso successo mondiale di "Red" (2011) ha reso inevitabile pensare al sequel che puntualmente arriva: con risultati, va detto, efficaci e incisivi. Il copione numero 2 ha il merito di diluire con opportune dosi un'ironia sapida e tagliente, che accompagna lo svilupparsi di una trama non solo ben radicata nel 'genere' spionistico ma anzi capace di imporsi come una vera e propria sintesi delle spy stories degli ultimi 40 anni. Soprattutto i personaggi di Edward Bailey (perfetto Hopkins), scienziato rinchiuso in manicomio criminale, e di Katja (Zeta Jones), doppiogiochista tra States e Russia rimandano a scenari narrativi tradizionali, aggiornati con la presenza del killer sudcoreano con voglia di pacifismo. Sgarri e reciproci sberleffi tagliano la trama e ne smitizzano i contorni (tutti quei movimenti dentro il Cremlino o nell'ambasciata dell'Iran: impossibili!). Si sta al gioco e insieme si verificano simpatici sprazzi di sulfurea verità. Conta molto la bella aderenza degli attori, e una regia in grado di evitare zone morte. Il risultato è uno prodotto dinamico e svelto, per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, e certamente brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come spettacolo ben confezionato e di immediata fruizione. Solo qualche attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.