Orig.: Italia (2014) - Sogg. e scenegg.: Enrico e Carlo Vanzina - Fotogr.(Scope/a colori): Enrico Lucidi - Mus.: Giuliano Taviani, Carmelo Travia - Montagg.: Luca Montanari - Dur.: 101' - Produz.: Medusa Film realizzata da International Video 80.
Interpreti e ruoli
Serena Autieri (Susy Acampora), Nancy Brilli (Elena Proietti), Eugenio Franceschini (Luca), Matteo Leoni (Chicco), Virginie Marsan (Francesca), Maurizio Mattioli (Alberto Proietti), Giorgio Pasotti (Armando Malenotti), Katy Saunders . (Rossella Proietti detta Sabrina), Valentina Sperlì (Leonetta De Marco), Martina Stella . (Anna Malorni), Vincenzo Salemme (On. Piero De Marco), Paolo Conticini (bagnino), Laura Balen (Ingrid), Andrea Pucci.
Soggetto
Due estati a Forte dei Marmi, quelle del 1983 e del 1984. Sulla spiaggia (in albergo, nelle ville, nelle strade) si incontrano (e si ritrovano l'anno dopo)molti personaggi. Luca e Chicco, compagni di università, si innamorano della stessa ragazza, Rossella, che però ama disperatamente Luca. Anna arriva al Forte per preparare gli esami con l'amica Francesca e incontra Armando, un playboy di provincia che le rapisce il cuore. Ci sono i genitori di Rossella, il padre Alberto, in Versilia perché la Roma è in ritiro lì vicino, e la madre Elena. C'è l'onorevole De Marco insieme alla moglie Leonetta, tutto preso però dalla presenza di Susy, soubrette che lui ha fatto lavorare a Drive In. Sulla spiaggia Renato, il bagnino, crea scompiglio con le straniere, mentre equivoci e imprevisti creano non poche incomprensioni. Dopo il 1984, un frenetica carrellata accompagna tutti i personaggi fino al 2013, e informa sui rispettivi destini.
Valutazione Pastorale
Carlo e Enrico lo hanno ricordato in conferenza stampa: nel 1982 "Sapore di mare" fu il loro primo grande successo, ed era un diario sentimentale degli anni Sessanta che finiva nei primi Ottanta. Era doveroso ricominciare proprio da quel punto. Ecco allora una cronaca che parte da quei primi anni Ottanta e arriva fino ai nostri giorni, oltre il Duemila. Le date non si citano invano.Il tempo c'è, ha un peso, si sente, si vede, si respira. Attraversare il passato e il presente senza l'obbligo di dare giudizi nè tracciare linee di confine significa costruire una memoria limpida e trasparente. Un ricordo, un richiamo, uno sguardo piegato tra sorrisi, amarezze, gioie e delusioni. Un 'come eravamo' che non diventa nostalgia canaglia ma dolce smemoratezza, limpida spensieratezza che passa sopra scherzi beffardi, dolci inganni, morbide illusioni. Niente generazioni migliori di altre: il plot è svelto, buffo, rispettoso, non chiede risactti e non cerca favoritismi. Solo che era cosi. E la regia ritrova, dopo quel soffio sentimentale smarrito da qualche tempo e riemerso dalle acque della Versilia. Leggerezza, cattiveria necessaria, bersagli sociali evidenziati senza sociologia. Poi, purtropo, arriverà l'inverno. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano di facile svolgimento e di immediato consumo.
