Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix
Interpreti e ruoli
Haley Lu Richardson (Hadley Sullivan), Ben Hardy (Oliver Jones), Sally Phillips (Tessa Jones), Dexter Fletcher (Val Jones), Jameela Jamil (Narratrice), Rob Delaney (Andrew Sullivan), Katrina Nare (Charlotte), Tom Taylor (Luther Jones), Luke Whoriskey (Raleigh), Philip Bird (Sig. O'Callaghan), Tracy Wiles (Sig.a O'Callaghan)
Soggetto
New York, oggi. La ventenne Hadley perde il volo per Londra, dove l’aspettano le seconde nozze del padre. È costretta a comprare un nuovo biglietto che la fa incontrare con il londinese Oliver, studente di Statistica negli Stati Uniti che fa ritorno a casa per stare vicino alla madre malata. Nel corso del viaggio, complice un testo di William Shakespeare, si accende la scintilla.
Valutazione Pastorale
La commedia romantica non subisce logoramento, soprattutto quella statunitense. A ribadire il successo sempreverde delle “rom-com” è l’ultimo titolo arrivato in casa Netflix, “La probabilità statistica dell’amore a prima vista”, diretto da Vanessa Caswill (tra i suoi lavori la miniserie Bbc “Little women” del 2017) e tratto dal romanzo di Jennifer E. Smith “The statistical probability of love at first sight”. È la storia di un incontro tra ventenni in cerca di definizione, di futuro, che provano a misurarsi con un sogno d’amore apparentemente impossibile. Protagonisti Haley Lu Richardson, che ha trovato popolarità con “A un metro da te” (2019) e “The White Lotus 2” (2022), e Ben Hardy, noto per il ruolo di Roger Taylor nel film omaggio ai Queen “Bohemian Rhapsody” (2018).
La storia. New York, oggi. La ventenne Hadley perde il volo per Londra, dove l’aspettano le seconde nozze del padre. È costretta a comprare un nuovo biglietto che la fa incontrare con il londinese Oliver, studente di Statistica negli Stati Uniti che fa ritorno a casa per stare vicino alla madre malata. Nel corso del viaggio, complice un testo di William Shakespeare, si accende la scintilla.
Cosa ha di interessante questo film? Anzitutto racconta l’amore degli anni verdi, con gli occhi di due ventenni in cerca di realizzazione, chiamati a coniugare sogni e realtà. Giovani che hanno alle spalle famiglie premurose, seppur disseminate di fratture: Hadley cerca di assorbire il colpo della separazione dei propri genitori, mai del tutto compresa, cercando in particolare di ritrovare il dialogo disperso con il proprio padre; Oliver è bloccato nelle emozioni, le nasconde dietro a dati e numeri in cui è immerso per i propri studi, cerca disperatamente di sottrarsi all’idea ingombrante della morte che presto raggiungerà la madre malata di tumore. A tutto questo, si aggiunge uno sguardo sullo sfondo inglese, sulla città di Londra, andando a sottolineare la sua tradizione letteraria e teatrale, l’immaginario uscito dalla penna di William Shakespeare. E proprio in onore del Bardo si segnala una particolare sequenza del film, dove la madre di Oliver, Tessa (Sally Phillips), chiede a familiari e amici una sorta di elogio funebre mentre è ancora in vita – desiderando congedarsi con note di tenerezza e non di disperazione – invitando tutti a vestirsi come personaggi delle più celebri opere shakespeariane.“La probabilità statistica dell’amore a prima vista” è un’opera leggera e gradevole, dall’andamento facilmente intuibile. Un film brillante, dall’impianto semplice, senza troppi sussulti, ma comunque dotato di fascino e garbo. Un valido scacciapensieri sul divano. Consigliabile, semplice, per dibattiti.