Serie disponibile su Sky e sulla piattaforma Now
Interpreti e ruoli
Jodie Foster (Liz Danvers), Kali Reis (Evangeline Navarro), Finn Bennett (Peter Prior), John Hawkes (Hank Prior), Joel Montgrand (Eddie), Isabella LaBlanc (Leah Danvers), Fiona Shaw (Rose Aguineau), Aka Niviâna (Julia), Christopher Eccleston (Ted Corsaro)
Soggetto
Ennis, Alaska. Mancano pochi giorni a Natale e nel centro Tsalal Arctic Research Station, che indaga i cambiamenti climatici, si verifica un’improvvisa tragedia. Gli otto ricercatori scompaiono tutti in una notte, lasciando i loro effetti personali nella struttura. Seguono morti sospette. A indagare si ritrovano il capo della polizia Liz Danvers e la detective Evangeline Navarro...
Valutazione Pastorale
Di “True Detective”, della creatura televisiva di Nic Pizzolatto, si è già scritto e detto molto in un decennio. La prima stagione, infatti, è del 2014, con capofila Matthew McConaughey e Woody Harrelson, alla regia di Cary J. Fukunaga. Ne sono seguite altre due, nel 2015 e nel 2019, e la parabola narrativa sembrava avviarsi alla conclusione. Nel 2024, però, il progetto vede una nuova spinta creativa con un deciso cambio di passo: “True Detective. Night Country” (dal 15 gennaio su Sky e Now, 6 episodi); a capo della scrittura e della regia c’è Issa Lòpez, le due “leading” detective sono il Premio Oscar Jodie Foster e Kali Reis. Ancora, a occupare un ruolo di primo piano, come comprimario, è il territorio innevato dell’Alaska. Un freddo glaciale, a livello paesaggistico ma anche dell’anima, che simboleggia esistenze ferite, spiaggiate e dolenti.
La storia. Ennis, Alaska. Mancano pochi giorni a Natale e nel centro Tsalal Arctic Research Station, che indaga i cambiamenti climatici, si verifica un’improvvisa tragedia. Gli otto ricercatori scompaiono tutti in una notte, lasciando i loro effetti personali nella struttura. Seguono morti sospette. A indagare si ritrovano il capo della polizia Liz Danvers (Jodie Foster) e la detective Evangeline Navarro (Kali Reis). Entrambe si conoscono da tempo, ma non vogliono collaborare perché su di loro grava un doloroso caso irrisolto. Ad aiutarle il giovane poliziotto Peter Prior (Finn Bennett), che sta cercando di affrancarsi dal padre Hank (John Hawkes), anche lui un poliziotto ma cinico e rassegnato…
“True Detective. Night Country” si presenta sulla scena Tv con grande forza visiva, decisa a trovare una propria identità rispetto al ciclo originario. Anzitutto la serie trova una connotazione molto efficace grazie all’ambientazione lunare in cui si svolge: le distese di ghiaccio dell’Alaska nei giorni di buio senza tregua. Uno scenario quasi distopico, da fine del mondo, dove campeggia un’umanità fragile che sembra aver smarrito la bussola valoriale. La comunità che abita lì incede senza aspettative e sogni, con un senso di sconfitta irreparabile.
A provare a fare ordine nel caos sono due donne, due poliziotte, acute, tenaci, imperfette e solitarie. La prima è Liz Danvers – una magnifica Jodie Foster, bentornata! –, capo della stazione di polizia, che non si fida dei colleghi, che ingaggia relazioni occasionali per sedare il senso di vuoto interiore e prova a fare la madre di una giovane adolescente che non comprende, né per l’attivismo ambientale né per l’orientamento sessuale. Il secondo detective è Evangeline Navarro – una vera rivelazione Kali Reis –, tormentata da irrisolti del passato, dall’impossibilità di stare accanto alla sorella con disturbi bipolari e al contempo di avviare una relazione normale con Eddie (Joel Montgrand), il guidatore di slitta di Ennis.
Due “eroine” livide, apparentemente sconfitte come tutti gli altri in città, ma che invece si oppongono con decisione alla reiterazione del male, ai continui silenzi, depistaggi e omicidi che dilagano. Morti ammantati da un alone di mistero, quasi dai contorni paranormali, in un gioco di specchi tra realtà e sogno-allucinazione. Danvers e Navarro, dandosi forza l’un l’altra, la “rabbia” della disperazione, faranno chiarezza su tutto, e con loro lo spettatore.
I sei episodi di “True Detective. Night Country” risultano densi, serrati e sfidanti in un viaggio nell’oscurità più accecante. Un valzer nella vertigine del male e della colpa, dove la posta in palio è la giustizia e forse anche la possibilità di riscatto, la pace interiore. Una serie fosca e feroce, scritta, diretta e interpretata ottimamente – a voler trovare un difetto, scricchiola un po’ nei volteggi finali –, che sembra richiamare (e non poco) per dinamiche narrative e personaggi principali la bellissima miniserie “Omicidio a Easttown” (Hbo). “True Detective. Night Country” è una proposta di certo di qualità per gli amanti del genere crime, indicata chiaramente per un pubblico adulto. Serie complessa, problematica.
Utilizzazione
Per i temi e il linguaggio in campo, la serie richiede un pubblico adulto.