Nell’introdurre il Rapporto, Mons. Dario E, Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha detto: “Anche in questo quinto anno la pubblicazione vuole raccontare il volto economico e spesso nascosto di questo universo. Un taglio di analisi che si è rivelato negli anni di crisi ancora più utile perché è servito a misurare la temperatura di un settore per certi versi malato, come molta parte dell’industria italiana, ma ancora capace di offrire spunti di ottimismo per il futuro”.  Il 2012 è stato un anno contraddittorio: record assoluto per la produzione di film (166 rispetto ai 155 del 2011) ma passo fermo in altri settori, dai risultati aziendali ai fondi investiti dalle Film Commission  Regionali. Alla base c’è un tessuto imprenditoriale frammentario. Rivela il Rapporto che, rispetto alle 6139 aziente attive nel settore cinema, solo 95 hanno più di 50 dipendenti e ben 3803 non ne hanno neanche uno. Una frammentazione che rende più difficile la sopravvivenza sul mercato ed espone le microaziende ad un elevato rischio di chiusura. All’ aumento dei film è corrisposto infattii un calo del box office: incassi diminuiti di un altro 7,95% dopo il calo del 17,1 % registrato nel 2011. Questi dati non confortanti non incrinano tuttavia la prospettiva che il mercato ne lsuo complesso possa muoversi in futuro all’interno di una certa vitalità. La sala come luogo di aggregazione può mantenere il ruolo centrale sociale e culturale, se tuttii  soggetti coinvolti (pubblici e privati) agiranno in sinergia. Nelle oltre 300 pagine, il Rapporto affronta tutti gli aspetti dell’attività presa in esame, con dovizia di elemnti conoscitivi e abbondanza di piste di riflesione. Supportato dai numerosi interevcnti edai rappresentatnti delle categorie coinvolte (esercenti, produttori, Ministero MIBAC, studiosi, il curatore sceintifico cdel Rapporto, rappresentanti di istituti di credito…),  il volume si propone come uno strumento veramente indispensabile per i propfesionisti e per chiunque voglia saperne di più per conoscesre il passato e progettare il futuro.

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