Nella sedicesima e ultima proposta per l’Anno della Fede rendiamo omaggio al regista capitolino Luigi Magni, scomparso il 27 ottobre 2013 proponendo il suo film “State buoni se potete”. Formatosi inizialmente in ambito teatrale, negli anni ’50 Magni si afferma come sceneggiatore, collaborando con Monicelli e Lattuada, mentre negli anni ’60 passa dietro la m.d.p.con “Faustina”, 1968. Tra le numerose opere di Magni, che si è imposto grazie al racconto della Roma risorgimentale e papalina (“Nell’anno del Signore”, ” In nome del Papa Re”,  “In nome del popolo sovrano” ,” Arrivano i bersaglieri” ,” La carbonara”,  “La notte di Pasquino”), “State buoni se potete” è certamente un film che raccoglie tematiche della fede, affrontando la figura di San Filippo Neri. Nata come progetto televisivo per la RAI, l’opera viene proposta su grande schermo in versione ridotta. Filippo Neri, nato a Firenze nel 1515 e trasferitosi in giovane età a Roma, dà vita ad una realtà oratoriale, guardando soprattutto agli ultimi della società, ai bambini disagiati e abbandonati.

Rileggiamo  la scheda di valutazione pastorale, predisposta in quella occasione dalla CNVF:
 “Il film segna certamente una novità nella cinematografia di un regista come Magni che si pone di fronte a questa figura di Filippo Neri (convincentemente interpretato da Dorelli) con una considerazione disinvolta sì, ma anche molto benevola. Il film è una riduzione di uno spettacolo ben più lungo che vedremo sui teleschermi; ma anche la visione integrale non modificherà, crediamo, l’impressione di fondo e cioè che si tratta di uno spettacolo costruito su alcuni momenti della vita di Filippo Neri, colto nei suoi più convincenti atteggiamenti  di effettiva povertà, di persuasiva umiltà e di sincera umanità; il regista, in altre parole, non si è posto il problema di una rilettura, in sua complessità, sia del periodo storico che del personaggio; a tanto, del resto, ben difficilmente potrebbe bastare un film.    ACCETTABILE/REALISTICO  (Segnalazioni Cinematograiche, vol. 95, 1983 pag. 30).

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