Orig.: Svezia, Danimarca, Germania (2017) - Sogg.e scenegg.: Tarik Saleh - Fotogr.(Panoramica/a col.): Pierre Aim - Mus.: Krister Linder - Montagg.: Theis Schmidt - Dur.: 106' - Produz.: Kristina Alberg.
Interpreti e ruoli
Fares Fares (Noredin Mostafa), Mari Malek (Salwa), Yasser Alì Maher (Capo Polizia Mostafa), Ahmed Selim (Hatem Shafiq), Hania Amar (Gina), Mohamed Yousry (Momo), Slimane Dazi . (Killer), Hichem Yacoubi (Nagui), Ger Duany . (Clinton)
Soggetto
In servizio presso la polizia del Cairo, Noredin Mustafa riceve l'incarico di indagare sul caso di una cantante trovata uccisa in una stanza dell'Hotel Nile Hilton. Scopre ben presto che la donna aveva una relazione segreta con il proprietario dell'albergo, ricco imprenditore e membro del parlamento...
Valutazione Pastorale
Dopo un inizio con qualche incertezza, necessario a mettere bene sul tavolo luoghi, situazioni, personaggi, la storia imbocca il binario giusto, che è quello della storia a tinte 'gialle', con doverosa suspence di contorno. Lo scenario c'è tutto: la metropoli disordinata e misteriosa, un commissario stretto tra carriera e colleghi non sempre affidabili, un albergo dove si commette un omicidio all'apparenza inspiegabile. La location però qualche cosa in più deve avere, e così ecco che, svolgendosi su terreno egiziano, il fatto s'intreccia con un altro, politico/sociale, ben più importante: la primavera araba è alle porta, anzi esplode proprio mentre il commissario indaga, e l'indagine finisce per intrecciarsi e confondersi con la confusione che dilania la capitale per altri motivi. Il quadro civile si unisce perciò a quello politico e a quello giudiziario. Il copione si fa allora intenso e sfaccettato, ritratto di un paese che ha sperato di risolvere alcuni problemi proprio mentre ne nascevano altri. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare i programmazione ordinaria, preferibilmente per occasioni di cineforum e cinema d'essai. Da vedere allargando la riflessione con contributi e dibattiti sul momento della primavera araba e sullo scenario delicato e instabile dei paesi arabi.