Orig.: Francia (2016) - Sogg. e scenegg.: Audrey Dana, Maud Ameline (adattamento e dialoghi: Audrey Dana, Maud Ameline) - Fotogr.: non accreditata - Mus.: Emmanuel D'Orlando, Thibaut Barbillon - Montagg.: non accreditato - Dur.: 98' - Produz.: Olivier Delbosc, Marc Missonier.
Interpreti e ruoli
Audrey Dana (Jeanne), Christian Clavier (dott. Pace), Eric Elmosnino (Merlin), Alice Belaidi (Marcelle), Antoine Gouy (Anton), Josephine Drai (Joe)
Soggetto
Appena uscita da un inaspettato divorzio, obbligata a vedere i figli una settimana su due, Jeanne non vuole più sentire parlare di uomini. Una mattina, al momento di alzarsi, ha una clamorosa sorpresa...
Valutazione Pastorale
Quello del cambiamento di sesso è tema più volte adombrato da tanti film. Certo in forme più o meno esplicite, più spesso solo allusive e non dirette. In talune occasioni come pretesto per raccontare storie drammatiche per approccio e sviluppo psicologico, in talaltre come punto di partenza per mettere insieme equivoci a non finire. Lungo questo secondo binario si muove l'attuale copione che, rifacendosi alle pochade in puro stile francese, compone una sequela di equivoci senza soluzione di continuità, aumentando a poco a poco il tasso di imbarazzo e di umorismo, aggiungendo follia a follia. In una girandola di errori e di sotterfugi che hanno forse il limite di risultare troppo insistenti e ripetitivi. Si ride perciò fin quando non subentra una certa noia e la provocazione mostra la corda dell'esaurimento. Per dire che uno scherzo è bello quando dura poco, e qui, forse, è durato anche troppo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film è da usare in programmazione ordinaria in situazioni mirate e con qualche attenzione per il tipo di pubblico (minori e adolescenti...).