Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg. e scenegg: James Ponsoldt e Dave Eggers dal romanzo omonimo di Dave Eggers - Fotogr.(Scope/a colori): Matthew Libatique - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Lisa Lassek - Dur.:110' - Produz.: Gary Goetzman, Anthony Bregman.
Interpreti e ruoli
Emma Watson (Mae Holland), Tom Hanks (Eamon Bailey), John Boyega (Ty), Karen Gillan (Annie), Ellar Coltrane (Mercer), Patton Oswalt (Tom Stenton), Glenn Headly (Bonnie), Bill Paxton (Vinnie)
Soggetto
La giovane Mae viene assunta per lavorare a The Circle, prima azienda di tecnologia e social media a livello internazionale. Convinta di aver scelto una grande opportunità, Mae, dopo qualche incertezza iniziale, comincia a fare carriera e riceve l'incoraggiamento di Eamon Bailey, il fondatore della società...
Valutazione Pastorale
Il punto di partenza è il romanzo omonimo scritto da Dave Eggers e diventato in breve un grande best seller. La sceneggiatura è opera dello stesso Eggers insieme al regista James Ponsold. Le premesse sono quelle di una operazione fatta partendo da un adattamento che ha cominciato a concretizzarsi quando ancora Eggers era al lavoro sul suo precedente film. Quando il progetto ha ottenuto il consenso di Tom Hanks per il ruolo principale, il lavoro ha preso il via, ben indirizzato sul versante della vicenda da thriller psicologico. In sostanza il problema che Mae si trova ad affrontare e che vede a poco a poco sfuggirle dal controllo riguarda il dissidio tra il rinunciare totalmente alla propria privacy e la possibilità da parte degli altri di guardare ogni momento di vita. Siamo nel pieno delle contraddizioni causa e difetto del dominio delle nuove tecnologie. Siamo (saremo) sempre più ammessi a decidere del nostro destino, ma l'altra faccia della medaglia sarà la perdita totale di autonomia e di indipendenza. Torna in ultima analisi il problema del libero arbitrio, scelta incombente in ogni apologo riguardante storie di fantascienza o simili. L'interrogativo è dunque attuale, incalzante e pressante. Lo svolgimento semmai lascia qualche perplessità in ordine a incertezze, ripetizioni e qualche vuoto di tensione nella dinamica narrativa. Si avverte la presenza di una certa stanchezza che riduce il livello filosofico/esistenziale del copione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per avviare riflessioni sugli argomenti in oggetto, comunque, anche se non ben svolti, di forte interesse per la nostra confusa contemporaneità.