L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA

Valutazione
Consigliabile, dibattiti **
Tematica
Emigrazione, Famiglia - fratelli sorelle, Lavoro, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Rapporto tra culture, Solidarietà-Amore
Genere
Drammatico
Regia
Aki Kaurismäki
Durata
90'
Anno di uscita
2017
Nazionalità
Finlandia, Germania
Titolo Originale
Toivon Tuolla Puolen
Distribuzione
Cinema di Valerio De Paolis
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Samu Heikkila

Orig.: Finlandia/Germania (2017) - Sogg. e scenegg.: Aki Kaurismaki - Fotogr.(Panoramica/a colori): Timo Salminen - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Samu Heikkila - Dur.: 90' - Produz.: Aki Kaurismaki per Sputnik OY - 67° FESTIVAL DI BERLINO 2017 ORSO D'AGENTO PER LA MIGKIORE REGIA.

Interpreti e ruoli

Sherwan Haji (Khaled), Sakari Kuosmanen (Wikstrom), Ilkka Koivula (Calamnius), Janne Hyytiainen (Nyrhinen), Nuppu Koivu (Mirja), Kaija Pakarinen. (moglie), Niroz Haji (Miriam), Simon Hussein Al Bazoon . (Mazdak)

Soggetto

Siamo a Helsinki, oggi. Wilkstrom è un rappresentante di camicie che, all'improvviso, lascia moglie e lavoro, vende il negozio e gioca tutti i guadagni su una partita a poker che gli permette di cambiare vita. Da un'altra parte della città si muove Khaled, giovane rifugiato siriano che, imbarcatosi clandestino su un nave merci, si ritrova ad Helsinki quasi per caso...

Valutazione Pastorale

E' significativo ciò che il regista ha dichiarato al Festival di Berlino: "Con questo film cerco di fare del mio meglio per mandare in frantumi l'atteggiamento europeo di considerare i profughi o come delle vittime che meritano compassione o come degli arroganti immigrati clandestini a scopo economico che invadono le nostre società con il mero intento di rubarci il lavoro, la moglie, la casa e l'automobile". Questo punto di partenza si traduce in un racconto capace di rinunciare a denunce e allarmi accorati, ad appelli e inventive a favore di un periodare calmo e altalenante, di uno scendere risalire lungo la corrente dei cambiamenti umorali e soprattutto attraverso quel dolente e irrefrenabile scenario dell'umorismo, che significa parlare di drammi senza essere drammatici, descrivere situazioni complicate senza essere disperati, guardare al peggio pensando che tutto può essere ancora risolto. Sui temi della solidarietà e del reciproco soccorso, il regista finlandese scrive ancora una volta una pagina acuta e pungente, con un approccio tanto coinvolgente quanto velenoso. Una volontà di esprimere pietà e comprensione in un film tanto incisivo quanto sorprendente che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte occasioni successive per avviare riflessioni non solo su un argomento di stretta attualità ma, e di più, su una soluzione narrativa originale e del tutto innovativa.

Le altre valutazioni

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