Orig.: Gran Bretagna (2016) - Sogg.: dal libro omonimo di Susan Williams - Scenegg.: Guy Hibbert - Fotogr.(Scope/a colori): Sam McCurdy - Mus.: Patrick Doyle - Montagg.: Jonathan Amos, Jon Gregory - Dur.: 105' - Produz.: Rick McCallum, David Oyelowo, Peter Heslop, Brunson Green, Justin Moore Lewy, Charlie Mason.
Interpreti e ruoli
David Oyelowo (Seretse Khama), Rosamund Pike (Ruth Williams), Jack Davenport (Sir Alistair Canning), Tom Felton (Rufus Lancaster), Laura Carmichael (Muriel Williams), Terry Pheto (Naledi Khama), Jessica Oyelowo (Lady Lilly Canning), Arnold Oceng (Charles), Anton Lesser (Primo Ministro Attlee), Anastasia Hille (Dot Williams), Jack Lowden (Tony Benn), Nicholas Lyndhurst (George Williams), Vusi Kunene (Tshekedi Khama), Theo Landey (Nash), Abena Ayivor (Ella Khama), Charlotte Hope (Olivia Lancaster), Donald Molosi (Kabelo), Merveille Lukeba . (Joe Appiah)
Soggetto
Londra, 1947. Seretse Khama, erede al trono dello Stato del Botswana in Africa, si trova nella capitale inglese dove sta completando gli studi in Legge. Nel corso di una serata di beneficenza incontra Ruth Williams, figlia di una famiglia operaia. Tra loro nasce una simpatia che in breve tempo li porta al matrimonio. La situazione però è destinata a complicarsi...
Il soggetto è forte, perché unisce la lotta per diritti civili a uno dei temi più classici, l'amore contrastato in cerca di riscatto. Se è difficile eccepire qualcosa riguardo alla confezione (il film è costruito in modo impeccabile, con esterni e interni calibrati e suggestivi), a stentare un po è la narrazione che procede in maniera claudicante, sottraendo pathos alla storia. I due protagonisti, David Oyelowo e Rosamund Pike, reggono bene l'urto dei forti cambiamenti politico/sociali, ma non riescono ad evitare che i rispettivi personaggi rimangano impigliato nella morsa di una retorica che in qualche momenti si fa eccessiva. Dal punto di vista pastorale il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti. Per approfondimenti www.cnvf.it.
Valutazione Pastorale
È un cinema tradizionale, dal respiro epico ed edificante, quello di "A United Kingdom" diretto dalla britannica Asante. Il soggetto è forte, perché unisce la lotta per i diritti civili a uno dei temi più classici, l'amore contrastato in cerca di riscatto. La confezione del film è buona, suggestiva, mentre va detto che a stentare un po' è proprio la narrazione, che inopinatamente procede in maniera claudicante, sottraendo pathos alla storia. I due interpreti principali, David Oyelowo e Rosamund Pike si rivelano senz'altro indovinati, coinvolti al punto giusto così da agevolare la fluidità del racconto. Quello che non torna è il contesto ambientale e sociale, a tal punto esatto e puntiglioso da risultare fin troppo preciso, formalmente ineccepibile. A scapito però di quella improvvisazione, quella fantasia, quello scarto di invenzione che segnala l'imprevisto e la novità. Dal punto di vista pastorale resta comunque un film di esemplare pulizia e correttezza, da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come occasione di recupero di una pagina di cronaca e di Storia, poco o pochissimo ricordata.