PIXELS

Valutazione
Consigliabile, brillante
Tematica
Adolescenza, Amicizia, Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
Chris Columbus
Durata
100'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Pixels
Distribuzione
Warner Bros Entertainment Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Timothy Dowling, Tim Herlihy Tim Herlihy tratto dall'omonimo cortometraggio animato di Patrick Jean, 2010
Musiche
Henry Jackman
Montaggio
Hughes Winborne

Orig.: Stati Uniti (2015) - Sogg.: Tim Herlihy tratto dall'omonimo cortometraggio animato di Patrick Jean, 2010 - Scenegg.: Timothy Dowling, Tim Herlihy - Fotogr.(Scope/a colori): Amir Mokri - Mus.: Henry Jackman - Montagg.: Hughes Winborne - Dur.: 100' - Produz.: Adam Sandler, Chris Columbus, Mark Radcliffe, Allen Covert per Happy Madison, 1492 Pictures.

Interpreti e ruoli

Adam Sandler (Sam Brenner), Kevin James (Presidente Will Cooper), Michelle Monaghan . (Ten. Col. Violet Van Patten), Peter Dinklage (Eddie Plant), Josh Gad (Ludlow Lamonsoff), Brian Cox (Ammiraglio Porter), Ashley Benson (Lady Lisa)

Soggetto

Nel 1983 alieni intergalattici hanno intercettato il filmato di alcuni videogames terrestri tipici dl periodo e lo hanno scambiato per una dichiarazione di guerra contro di loro. A distanza di anni, decidono di attaccare la Terra, usando i giochi come modelli per gli assalti. Di fronte alla minaccia, il Presidente USA Will Cooper chiede aiuto al suo amico d'infanzia Sam Brenner, campione di videogames in quei primi anni '80, e alla squadra di videogiocatori sia amici che rivali. Superando incertezze, diffidenze e vari pericoli, Sam riesce a condurre in porto la sfida e a salvare gli States.

Valutazione Pastorale

I videogames anni '80 (per gli esperti: Donkey Kong, Galaga, Centipede) sono ormai entrati nella storia delle tecnologie vecchio stile. Fortuna vuole che chi ne era esperto, quando arriva la minaccia di un'invasione sulla Terra, viene richiamato come un soldato riservista e risponde all'appello del Presidente. Roba che nemmeno John Wayne ai tempi dei Berretti Verdi o Clint Eastwood astronauta di nuovo in volo. Gira e rigira, si torna sempre allo scenario dell'America assediata, della difesa da preparare in tempi brevi, delle risorse da escogitare per salvare il mondo. Eppure il piccolo apologo non è del tutto peregrino. La modernità antica si scontra con quella nuova; c'è da addestrare alla difesa gli 'amici' di una volta; c'è una donna che scompagina le carte; c'è il Presidente USA che beve birra a volontà; e c'è il soldato di colore che lo ammira, pur precisando che il migliore resta Obama. C'è un bel condensato del fantasy recente e di quello prossimo venturo. L'impressione è di trovarsi di fronte ad una sorta di "Chi ha incastrato Roger Rabbit" del Terzo Millennio.
Ne esce un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni come spettacolo divertente e coinvolgente per tutti.

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