Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg. e scenegg.: Noah Baumbach - Fotogr.(Scope/a colori): Sam Levy - Mus.: James Murphy - Montagg.: Jennifer Lame - Dur.: 97' - Produz.: Scott Rudin, Noah Baumbach, Lila Yacoub, Eli Bush per Scott Rudin Production.
Interpreti e ruoli
Ben Stiller (Josh Srebnick), Naomi Watts (Cornelia Srebnick), Adam Driver (Jamie), Amanda Seyfried . (Darby), Charles Grodin (Leslie Breitbart), Adam Horowitz (Fletcher), Maria Dizzia (Marina), Brady Corbet (Kent), James Saito (dott. Kruger), Matthew Maher (Tim), Annie Baker . (Elise)
Soggetto
Da poco passati i quaranta anni, Josh e la moglie Cornelia sentono di essere di fronte ad un delicato passaggio esistenziale. Nella Brooklin di oggi, lui è un documentarista da anni in preda ad un blocco creativo che gli impedisce di arrivare alla fine del lavoro; lei vive con crescente apprensione la mancanza di un figlio. Quando per caso conoscono Jamie e Derby, due ventenni pieni di entusiasmo, sembra che possano aprirsi nuovi orizzonti. Josh è ammaliato dallo slancio creativo di lui, al punto di chiedergli di lavorare insieme. Le due coppie cercano di fare una vita comune, ma ad un certo punto, quasi senza volerlo, la differenza di età crea ostacoli imprevisti. Nel tentativo di seguirne le evoluzioni, Josh si trova scavalcato dalle iniziative di Jamie, non sempre regolari e pulite. Per i due quarantenni, si tratta di rimettere tutto in discussione...
Valutazione Pastorale
A metà tra amari paradossi e disincantata utopia continua a muoversi Ben Stiller, in qualità di docile alter ego di Noan Baumbach. Il quale, dopo "Il calamaro e la balena" (2005), "Lo stravagante mondo di Greenberg" (2010, e "Frances Ha" (2012) ritrova lo stesso Stiller stavolta nei panni di un documentarista bloccato da dubbi e incertezze. Siamo a Brooklin, dove il cinema si respira a polmoni pieni e la parola crisi sembra abolita. Eppure qualcosa incrina l'equilibrio della coppia Josh/Cornelia: la mancanza di un figlio. Forse non dovrebbe essere motivo di preoccupazione, forse le occasioni creative sono così numerose, forse la vita è già talmente piena... eppure qualcosa cala sul quotidiano. Il passaggio della linea d'ombra dei quaranta anni toglie slancio a leggerezza e fiducia. A Jamie, 25enne esuberante, Josh si aggrappa con fin troppa facilità, e ne resta scottato. Invoca la purezza del vero e fa i conti con un inatteso inganno. Si ribella, si rassegna, si chiede che strada seguire. Qui Baumbach perde qualche occasione per essere più incisivo e imprevedibile. E, un anno dopo, arriva un figlio... La materia del copione, magari non sempre compatta, fotografa però illusioni, utopie e perdita del centro di una generazione che dovrebbe essere al centro dell'attenzione. Ritratto interessante per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come spaccato esistenziale di una larga fascia dell'America e del frammentato universo che popola le metropoli.