Orig.: Italia (2014) - Sogg. e scenegg.: Riccardo Bicicchi - Fotogr.(Normale/a colori): Riccardo Bicicchi - Mus.: Francesco Gazzara, Claudio Sammarco - Montagg.: Roberto Febbrari - Dur.: 56' - Produz.: Riccardo Bicicchi.
Soggetto
Il documentarista Riccardo Bicicchi intraprende un viaggio nel Nord Est della Nigeria, tra gli Stati di Bomo, Yobe e Adamawa. In questi luoghi ci sono città intere messe a ferro e fuoco dalla setta integralista islamica Boko Haram. In questo scenario devastato si muove Bicicchi, facendoci toccare dal vivo il dolore, la paura, il senso della perdita. Dalle macerie emergono alla fine luci di speranza: parlano dignitari dell'Islam e della Chiesa Cattolica, e rappresentanti di "Women of Faith Network", un gruppo di donne coraggiose, musulmane e cattoliche, disposte a tenere viva la realtà del dialogo.
Valutazione Pastorale
Da troppi anni la setta intergralista islamica Boko Haram mette a ferro e fuoco la Nigeria, lasciando sul terreno popolazioni martoriate, ridotte in schiavitù oppure in fuga dalle loro case sullo sfondo di un nuovo olocausto africano che si consuma nel silenzio generale. Questo lavoro di Bicicchi è il risultato di un reportage condotto con pazienza, fiducia e grande coraggio attraverso territori ad alto rischio di sopravvivenza. Con uno stile di immediata verità e di pungente realismo, la m.d.p. ci conduce a contatto con una quotidianità aspra e dura, nella quale la perdita di se stessi è il rischio più grande, e insieme rende, attraverso le immagini, preziosa testimonianza di orrori altrimenti non descritti. Nell'ottica del 'documentario', il cinema torna ad essere veicolo di conoscenza, strumento per fare denuncia e creare la strada per una possibile pacificazione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni come avvio ad una riflessione sugli argomenti (seri, attuali, dolorosi) che emergono dalle immagini.