Orig.: Argentina/Spagna (2014) - Sogg. e scenegg.: Damian Szifron - Fotogr.(scope/a colori): Javier Julia - Mus.: Gustavo Santaolalla - Montagg.: Pablo Barbieri Carrera - Dur.: 122' - Produz.: Pedro Almodovar, Hugo Sigman, Augustin Almodovar, Esther Garcia, Mathias Mosteirin per Kramer & Sigman Films (Argentina); El Deseo (Spagna).
Interpreti e ruoli
Ricardo Darin (Simon Fisher), Oscar Martinez (Mauricio), Leonardo Sbaraglia (Diego), Erica Rivas (Romina), Rita Cortese (cuoca), Julieta Zylberberg (Moza), Dario Grandinetti (Salgado), Maria Onetto (Helena), Nancy Duplaa (Victoria), Osmar Nunez (avvocato), César Bordon, Maria Maruil, German de Silva, Marcelo Pozzi.
Soggetto
A bordo di un aereo, un uomo avvicina una donna e comincia a parlare con lei. Appena emergono ruoli e identità professionali, tutti gli altri passeggeri si fanno avanti: ognuno ha qualche motivo che lo lega all'uomo iniziale, e non sempre in modo positivo. In una tavola calda frequentata da camionisti si ferma un tipo losco. La cameriera lo riconosce per una persona che le aveva recato offesa. La cuoca la esorta a prendersi la giusta vendetta. Lungo una strada deserta, un uomo si fa beffe di un altro automobilista che però lo insegue e si prende la rivincita. I due continuano a rincorrersi, e a infierire l'uno contro l'atro fino alla tragedia. Un ingegnere specializzato in demolizioni, fermatosi ad un negozio, non trova più la macchina. Per recuperarla comincia un tortuoso viaggio burocratico che lo conduce a esser denunciato dalla moglie e a perdere il lavoro. Esasperato, fa esplodere con una bomba il luogo dove vengono portate le macchine sequestrate. Per evitare che il figlio venga incolpato di un maldestro incidente d'auto, un ricco uomo d'affari convince un suo lavorante ad assumersi la colpa di tutto. Al pranzo di nozze la sposa scopre che tra gli invitati c'è un'amante del marito. Sconvolta, innesca una reazione furibonda che sconvolge i familiari e gli altri presenti.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una coproduzione tra Argentina (dove si svolgono gli episodi) e Spagna (grazie all'intervento della Deseo di Pedro Almodovar). Nato in provincia di Buenos Aires nel 1975, Szifron ha cominciato con serie televisive molto popolari in patria, e ha esordito nel 2003 con "El fondo del mar", commedia nera apprezzata in vari festival. Con questo genere si sente decisamente in sintonia, dal momento che anche questo terzo titolo si muove sulla stessa linea: "Racconto -dice il regista- storie di aluni individui che vivono nella gabbia della società contemporanea senza esserne consapevoli. Quando arrivano al punto di rottura, anziché reprimersi o deprimersi, partono in quartasenza più risucire a fermarsi". Bisogna dire che quel delicato momento in cui la corda della sopportazione e della resistenza si tende troppo e provoca sfoghi imprevedibili è restituito con esattezza. I segmenti dell'ingegnere, del ricco imprenditore, dei due pazzi in macchina sembrano i più azzeccati; meno gli altri, con qualche accento di divertente imbarazzo nel prologo sull'aereo. Le reazioni esaperate ed estreme appartengono a quella dimensione di libertà espressiva di cui il cinema può appropriarsi quando forza la realtà sul versante del sarcasmo, del grottesco, dell'umorismo nero. E in certi caso ci spinge a chiederci come faremmo in analoghe situazioni. Tra alti e bassi, passaggi curiosi e soluzioni fuori misura, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di genere insolito, tra derisione e denuncia. Attenzione é da tenere per minori e piccoli anche in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di alri supporti tecnici.