Orig.: Grecia/Francia/Belgio (2014) - Sogg. e scenegg.: Panos H. Koutras, Panagiotis Evangelidids - Fotogr.(Panoramica/a colori): Helene Louvart, Simos Sarkezitis - Mus.: Delaney Blue - Montagg.: Yorgos Lamprinos - Dur.: 125' - Produz.: 100% Synthetic Film, Wrong Men.

Interpreti e ruoli

Kostas Nikouli (Dany), Nikos Gelia (Ody), Aggelos Papadimitriou (Tassos), Romanna Lobach (Maria), Marissa Triandafyllidou (Vivi), Yannis Stankoglou (Letteris), Patty Pravo . (se stessa)

Soggetto

Subito dopo la notizia della morte della madre, il sedicenne Dany lascia Creta. Dapprima raggiunge il fratello maggiore Odysseas ad Atene, quindi insieme si spostano a Salonicco con l'obiettivo di ritrovare il padre che li aveva abbandonati da piccoli e costringerlo a riconoscerli. Proprio a Salonicco sono in corso le selezioni per un famoso talent show. Dany sa che il fratello ha una bella voce e lo spinge a partecipare. Così, mentre Odysseas aspetta il proprio turno per esibirsi, Dany ha trovato la casa dove abita il padre, vi si reca, lo aspetta, lo minaccia con la pistola. Quando, più tardi, arriva anche Odysseas, insieme ottengono l'ammissione di colpa dell'uomo, una somma come risarcimento, e subito lasciano l'appartamento. Poco lontano, fermi ad un chiosco, si ferma una macchina, dal finestrino si affaccia Patty Pravo, la cantante idolo di Dany. Il ragazzo fa appena in tempo a vederla, lo dice al fratello, che però non ci crede.

Valutazione Pastorale

Nato ad Atene, Koutras studia cinema a Londra e Parigi tra il 1985 e il 1995, realizza cortometraggi e gira il primo film nel 1999. Seguono 'Vita reale', 2004 e 'Strella', 2009. Su questo quarto LM, Koutras spiega: "Rappresenta l'addio alla mia gioventù. Ho sentito la necessità di parlare dell'adolescenza prima che fosse troppo tardi. Gli anni tra i 14 e i 18 sono i più intensi che ho vissuto. Mi sentivo diverso, unico: la mia omosessualità non era un mistero per nessuno (...)". C'è dunque un forte impianto autobiografico nel raccontare le vicissitudini di due fratelli (il minorenne sembra quello più vicino al regista) che non si rassegnano a restare soli e si mettono in cerca del padre mai più visto. I temi si rivelano con chiarezza mentre il copione scorre: la ricerca del genitore (ma più per voglia di vendetta che per recupero di affetti); la conquista di un'identità nel confuso mescolarsi di razze e nazionalità; la sensazione di attraversare un difficile momento storico con rigurgito di nazionalismi e razzismi vari. Il tutto calato in un'atmosfera fortemente omosessuale, che non è esibizione gridata ma insistita ripetizione di situazioni, incontri, atteggiamenti. La cornice, affidata alla musica pop italiana anni '80 (Patty Pravo, Raffaella Carrà), fa molto vintage, gusto retro, sdolcinamenti ammicanti e sempre maliziosi. Il copione finisce per perdersi dentro infantili richiami metaforici (il coniglio, i dolci...), gira su se stesso, spende ben presto le proprie motivazioni narrative. Dal punto di vista pastorale, diluiscono i motivi di interesse, restano immagini poco apprezzabili e il film è da valutare come complesso e nell'insieme velleitario.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria con molta cautela e solo in occasioni mirate come prodotto abbastanza inedito rispetto alla provenienza (Grecia) e a qualche osservazione 'nuova' che può suggerire. Molta attenzione è comunque da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.