Prod.: Paul Feig, Jessie Henderson
Interpreti e ruoli
Anna Kendrick (Stephanie Smothers), Blake Lively (Emily Nelson), Henry Golding (Sean Townsend), Andrew Rannells (Darren), Linda Cardellini (Diana Hyland), Rupert Friend (Dennis Nylon)
Soggetto
Stephanie ed Emily sono due amiche dall’apparente vita ordinaria. Un giorno Emily chiede all’amica di andare a prendere il figlio a scuola, dopo di che la donna scompare e la vicenda si tinge di giallo. Stephanie non si dà pace e cerca di fare il possibile per avere informazioni sulla donna...
Valutazione Pastorale
Con “Un piccolo favore” il regista statunitense Paul Feig, classe 1962, fa un cambio di passo nella propria carriera, mettendo da parte il genere della commedia irriverente per sposare il thriller psicologico. In passato si è fatto conoscere per “Le amiche della sposa” (2011), “Corpi da reato” (2013), “Spy” (2015) e “Ghostbusters” (2016). Ora, prendendo le mosse dal romanzo di Darcey Bell, Fieg mette a punto un racconto di tensione fatto di depistaggi e situazioni enigmatiche. La storia presenta anche buone premesse narrative, con un potenziale di attrazione per il pubblico; gradualmente però perde di intensità e vigore narrativo, risultando fin troppo ingarbugliata. Nel film infatti la strategia della tensione si confonde con l’esasperazione. Certamente va riconosciuto un buono lavoro da parte delle due interpreti, Anna Kendrick e Blake Lively, che però da sole non riescono a sorreggere l’impalcatura del film. L'opera infatti si attesta più come suggestione patinata che come proposta narrativa strutturata e approfondita. Dal punto di vista pastorale, il film è valutare come complesso e problematico, segnato da futilità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, facendo però attenzione alla presenza di minori in quanto thriller e con passaggi meno sorvegliati.