Interpreti e ruoli
Pino Ammendola (Anio Modor), Clelia Rondinella (Hostess), Massimo Olcese (Tutor), Adolfo Margiotta (Stewart 666)
Soggetto
Anio Modor, politico e parlamentare, colpito da infarto, entra in coma e sul letto d’ospedale, rivive in una sorta di imprevisto al di là, tutta la sua vita costellata da tristi e devastanti azioni, con conseguenze da lui ritenute veniali, e invece inizio di gravi e irreparabili danni su cose e persone…
Valutazione Pastorale
Per quanto ambientato tutto nel fantomatico ‘sogno’ di un uomo quasi in fin di vita, il racconto fatica a trovare la giusta motivazione e accettabili coordinate narrative. Il pentimento del protagonista, più volte reiterato e ripetuto fino allo sfinimento, non ottiene la necessaria convinzione e non sfocia in un’attendibile verifica di autoassoluzione. Intorno al protagonista cresce un gruppo di personaggi che si muovono alla ricerca di un ruolo, di un posto, di una motivazione. Il luogo è offerto da un aereo vecchio stile, parcheggiato su un piazzale sotto un terribile temporale. Qui si agitano uno Stewart, una hostess, un tutor, figure che dovrebbero fare da controcanto alla smania di ribellione di Anio. Il fatto è che, nonostante qualche generosa fase di azione più dinamica, il quadro resta bloccato ad una immagine di fondo, gelida e statica. A poco serve una certa qual vivacità dei vari caratteristi, l’inquadratura è ferma e lo sguardo manca totalmente di profondità. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e segnato da prevalente superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria come proposta di commedia italiana, dalle buone intenzioni ma dai magri risultati.