Coppa Volpi a Luca Marinelli alla 76a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia
Interpreti e ruoli
Luca Marinelli (Martin Eden), Jessica Cressy (Elena Orsini), Carlo Cecchi (Russ Brissenden), Elisabetta Valgoi (Matilde Orsini), Pietro Ragusa (Signor Orsini), Giustiniano Alpi (Arturo Orsini), Vincenzo Nemolato (Nino), Marco Leonardi (Bernardo), Denise Sardisco (Margherita), Carmen Pommella (Maria)
Soggetto
Il marinaio Martin Eden vive alla giornata al porto, facendo lavori occasionali e usuranti. L’incontro con la giovane borghese Elena Orsini lo spinge a guardare il mondo da un’altra prospettiva. Capisce di dover colmare il proprio deficit di istruzione, ed è preso da una grande voglia di diventar scrittore…
Valutazione Pastorale
Tra i tre film italiani in gara a Venezia 76, è quello che ha lasciato l’impressione più forte. Partendo dalle pagine del romanzo americano omonimo scritto da Jack London nel 1909 (un classico), Pietro Marcello cambia a fondo lo scenario e sposta tutto dalla California a Napoli. Quello che sembra un cambio drastico in realtà permette di ancorare la vicenda al tessuto del nostro Paese, conservando comunque un forte respiro internazionale. Mentre attraversa le fratture sociali e lavorative del XX secolo, il giovane Martin non riesce a trovare una propria identità, una collocazione precisa. Ne esce un potente racconto di denuncia, tra storie di emarginazione e di lavoratori delusi e arrabbiati, mescolando alla narrazione (è un momento di grande significato per Marcello) all'attualità inserti di repertorio del cinema delle origini. Con una regia controllata e visionaria, il regista compone un’ operazione antropologico valida e suggestiva. Dal punto di vista pastorale, il film è complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni, per avviare una riflessione su un cinema italiano dalle ampie soluzioni visive e narrative, dove trovano posto storia, letteratura, filosofia, linguaggio, anche un uso didattico del cinema.